Haiti: «Sono 500 mila le vittime»
Appello per i 100 italiani dispersi

Dopo il violento sisma che ha colpito Port-au-Prince, la situazione nella capitale haitiana rimane caotica: mentre proseguono i soccorsi immediati possibili in loco e inizia a muoversi la macchina degli aiuti internazionali, non c'è ancora chiarezza sull'effettivo bilancio delle vittime.

La mancanza di comunicazioni e di infrastrutture efficaci - soprattutto sanitarie ed idriche - fa infatti temere che con il passare delle ore il numero dei morti possa raggiungere l'ordine delle centinaia di migliaia.

«Vi sono 500mila vittime», ha affermato Youri Latortue, senatore haitiano, basando la sua stima sui danni provocati dal terremoto; in precedenza il premier Jean-Max Bellerive aveva parlato di oltre centomila morti. La Croce Rossa Internazionale ha stimato che il sisma abbia colpito circa un terzo della popolazione della capitale, circa 600mila persone.

L'unità di crisi della Farnesina, è stato comunicato in un briefing dedicato alla crisi di Haiti, ha detto che non è ancora riuscita a rintracciare un centinaio di italiani nel paese e che vi è motivo di essere preccupati.

«Preghiamo gli italiani che fossero a conoscenza di parenti e amici che si trovassero ad Haiti di contattare la sala operativa dell'Unità di crisi per aiutarci nella ricerca dei connazionali che stiamo cercando». Questo l'appello lanciato da Fabrizio Romano, capo dell'Unità di crisi della Farnesina, nel corso di un briefing al Ministero degli Esteri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA