I Riuniti in campo per Haiti
Sileo: «Medici pronti a partire»

Ci sono anche gli Ospedali Riuniti tra le aziende ospedaliere che la Regione Lombardia ha attivato, con Areu, per le operazioni di aiuto alla popolazione di Haiti. Sabato 16 gennaio un mezzo della Regione e un furgone dei Riuniti hanno trasportato a Malpensa tre bancali di farmaci e presidi medico chirurgici, dai più semplici come guanti monouso e filo da sutura a kit per eseguire tracheotomie e piastre per i defibrillatori. L'operazione è di fatto la prima prova "sul campo" di un programma avviato dalla Regione nei mesi scorsi per prepararsi ad eventuali emergenze, programma che ha individuato nei Riuniti, nel Niguarda di Milano e nel San Gerardo di Monza le aziende ospedaliere di riferimento e ha coinvolto i rispettivi Direttori sanitari e i Direttori delle farmacie ospedaliere.

«I farmaci inviati rispettano l'elenco predisposto nel caso di emergenze definite Tsunami, le più gravi», fa sapere Gian Carlo Taddei, capo Dipartimento della Farmacologia Clinica, che ha coordinato le operazioni per l'area farmaceutica. E' già stata allertata anche una farmacista dei Riuniti che ha dato la disponibilità a raggiungere il paese devastato dal terremoto e altre disponibilità, in particolare per l'area pediatrica, si stanno raccogliendo in queste ore.

«Si tratta di un'iniziativa nuova fortemente voluta dalla Regione Lombardia - spiega il direttore sanitario Claudio Sileo - che si aggiunge agli interventi della Protezione Civile in cui Bergamo vanta già una grande tradizione. Non è escluso che nelle prossime ore nostri medici e infermieri partano per Haiti per individuare pazienti, in particolare pediatrici, da trasportare a Bergamo per le cure del caso».

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