È morta ai Riuniti la donna
travolta dalla slavina a Como

È morta agli Ospedali Riuniti di Bergamo Rita Broggi, 49 anni, l'escursionista travolta da una slavina mentre con il marito stava facendo ritorno a casa dopo una ciaspolata sul Monte Grona, a Plesio, in provincia di Como. L'incidente era avvenuto domenica pomeriggio: marito e moglie, di Villa Guardia, erano stati trascinati a valle per circa 300 metri.

Mentre Pietro Molteni, 55 anni, è riuscito a riemergere con le proprie forze e a chiamare i soccorsi, la moglie era rimasta sepolta sotto due metri di neve per circa un'ora e mezza: era stata trasportata in elicottero agli Ospedali Riuniti di Bergamo, con una grave ipotermia.

Da quanto è stato possibile ricostruire, i due si erano diretti in zona, nel comune di Plesio, al mattino con ai piedi le ciaspole per una passeggiata con destinazione il sentiero che porta alla chiesetta di Sant'Amate. Nei giorni scorsi in zona erano caduti 40 centimetri di neve e il sole di domenica ha contribuito al fatto che si staccasse la valanga.

Pietro Molteni e Rita Broggi, qualche minuto dopo le 14, erano impegnati nel ritorno verso i monti di Breglia e sul sentiero sono stati travolti in pieno dalla slavina che si è staccata dalla Val Pessina, a una quota di poco inferiore ai 1.500 metri. Dal racconto fornito dal personale del Soccorso alpino e dei carabinieri della compagnia di Menaggio, entrambi sono stati letteralmente spazzati via e portati a valle per oltre 300 metri.

Il marito, nonostante le ciaspole impedissero movimenti delle gambe, è però riuscito a riemergere con la forza della disperazione: agendo con le braccia è sbucato all'esterno e con il telefono cellulare è quindi riuscito a lanciare l'allarme. Sul posto sono intervenuti gli elicotteri del 118 di Como e di Sondrio, il personale del soccorso alpino Lario Occidentale con i cani da valanga del 118.

Mentre Pietro Molteni è stato individuato e liberato dalla morsa dopo pochi minuti (l'uomo era infreddolito ma praticamente illeso), la donna è stata ritrovata grazie al fiuto di uno dei cani, Trek, e poi liberata dai volontari: Rita Broggi era in arresto cardiaco con una temperatura corporea bassissima, in piena ipotermia.

Il medico del 118 ha operato sul posto le pratiche rianimatorie e intubato la signora che poi è stata caricata sull'elisoccorso di Como e trasportata con la massima urgenza all'ospedale di Bergamo, specializzato nel trattamento dei casi di ipotermia. Il quadro clinico era stato subito giudicato molto grave e i medici si erano riservati la prognosi: poi però, domenica sera intorno alle 21, il cuore della donna si è fermato.

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