Cittadella dello Sport: Bettoni
preme per il campo da calcio

La decisione della Provincia di non realizzare il campo da calcio al servizio della Cittadella dello Sport di via Gleno non è piaciuta al presidente del Coni di Bergamo, valerio Bettoni. «Apprendiamo con rammarico e sorpresa della decisione della nuova amministrazione provinciale di non procedere alla realizzazione del campo da calcio - si legge in una nota di Bettoni - iporizzando un interento alternativo con strutture polivalenti ma di incerto e incompleto finanziamento, e con prolungamento dei tempi della fruibilità degli impianti: spazi quanto mai necessari vista la grande domanda».

«Con rammarico facciamo notare che l'intervento iniziale già stato appaltato e il cantiere approntato è bloccato da mesi, smentendo anche quanto concordato con i mondi sportivi (Csi, Figc, Coni etc) per completare la dotazione degli impianti della Cittadella dello Sport con un progetto fondamentale sia per soddisfare le attese degli oltre 100 mila atleti bergamaschi che per disporre di un impianto polivalente in erba sintetica capace di ospitare anche manifestazioni ed eventi essenziali alla vita stessa delle varie federazioni sportive bergamasche».

«Il nostro stupore - prosegue Bettoni - riguarda l'idea di sostituire un impianto completo e funzionale con strutture di fatto non complete (in assenza della copertura) e quindi sostanzialmente identiche a quelle già esistenti e funzionanti nell'ambito del complesso della Cittadella dello Sport e non ancora utilizzate pienamente».

«Il valore sociale dello sport come momento di crescita formativa e fisica per i giovani è ormai riconosciuta da tutti e mai come in questo momento sarebbe compito della politica e di chi amministra il nostro territorio programmare una politica dello sport di spessore e prospettive. È evidente a tutti come la Cittadella dello Sport costituisca una struttura unica non solo nella nostra provincia, ma anche a livello regionale e con ben poche rivali su scala nazionale. La sua unicità derisa non solo dalla quantità di impianti sportivi concentrati in un'unica area, ma anche e soprattutto dal fatto che molti di questi sono dedicati a sport tradizionalmente considerati “minori”, ma in realtà in farte e continua crescita tra i nostri ragazzi e fonte di grandi soddisfazioni per le nostre società, oggi anche in difficoltà economiche per la continuità sportiva».

«Alle strutture esistenti e funzionanti - prosegue il presidente del Comitato provinciale di bergamo del Coni - si era deciso di aggiungere un campo da calcio regolamentare per il gioco a 11 giocatori, fondamentale in materiale sintetico sia per rispondere alla pressante domanda della Federazione, degli Enti di promozione e delle Società sportive, che per sopperire alla cronica carenza di campi anche nel perimetro cittadino, solo parzialmente compensata dai recenti interventi in erba sintetica (Loreto, via Acquderni etc) strutture comunque già esistenti e funzionanti».

«Così come non può essere presa a scusante - conclude Bettoni - la ipotetica nuova tangenziale perché lo spazio è più che sufficenteper la nuova struttura sportiva, già appaltata da mesi e bloccata. Auspichiamo che la nuova amministrazione provinciale valuti attentamente le scelte in atto, interpellando il mondo dello sport e i suoi rappresentanti senza subordinare la realizzazione di un impianto per tutti ad una scelta eminentemente politica».

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