Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 26 Febbraio 2010
La lettera: «Blocco la domenica?
Facciamolo nei giorni feriali»
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«Vorrei invece fare un discorso più costruttivo: perché non chiudiamo la città durante la settimana? Facciamo entrare le macchine con almeno 3 persone a bordo (le Smart con 2, cioè a carico pieno). Chiudiamo la città dalle 7.30 alle 18 dal lunedì al venerdì, utilizziamo i parcheggi che ci sono sia per chi viene da Seriate, sia alla Fiera, e chiaramente diamo più servizi pubblici come bus e metrò nelle ore di punta; lasciamo i corridoi per l'ospedale e per il cimitero (dove c'è parcheggio) e concediamo l'ingresso per entrare prima dell'orario di chiusura allo scopo di utilizzare i parcheggi sotterranei della città, anche se poi si deve uscire dopo il termine del blocco».
«Lasciamo che i residenti escano dal punto più vicino alle vie di grande comunicazione e possano rientrare solo esibendo un documento che certifica la loro via di residenza e, se entrano dal punto più lontano, puniamo anche loro. Risparmi? I vigili ci sono tutta la settimana, quindi si presidiano gli ingressi con la loro presenza. L'aria sarebbe sicuramente migliore perché il blocco è 5 giorni su 7, la macchina si può utilizzare per entrare in città prima degli orari di blocco e se i servizi pubblici funzionano li si può trasformare tutti a gasolio pulito. Si potrebbe anche potenziare il servizio di bike sharing nei parcheggi di interscambio».
«Smettiamola con i palliativi e mettiamo in atto una cura e chi sgarra paga, ma deve pagare salato e forniamo ai vigili i Pos per la conciliazione immediata (copiamo da città estere), se non si paga subito si blocca la macchina. So che può sembrare uno sfogo, ma perché io devo vedermi recluso in casa la domenica che è l'unico giorno in cui posso girare o andare in giro per piacere dovendo alzarmi presto per uscire prima del blocco e tornare quando lo decide qualcun altro... Che libertà è?».
«Chi deve venire a lavorare in città durante la settimana può usare i mezzi pubblici. Si potrebbero studiare abbonamenti e prezzi ad hoc per i lavoratori in modo da non vessarli con altre tasse. Buon lavoro e buona giornata».
Massimo
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