Il «meteo» di Regazzoni
Sabato sole, domenica pioggia

Se il tempo non avesse a che fare con ostacoli naturali e potesse muoversi in ampi spazi, come succede ad esempio sulle grandi pianure continentali americane o russe, farebbero certamente meno errori anche i previsori meteo. Così, ad ogni passaggio di una perturbazione atlantica sul Nord Italia, si teme sempre, fino all'ultimo, il possibile scherzetto finale, tipo una ritornante di nubi dall'alto Adriatico, o una ciclogenesi sottovento alle Alpi, tutte cose che si manifestano in tempi rapidi ed imprevedibili.

Non è stato così venerdì, per cui la perturbazione se n'è andata verso Est nei modi e nei tempi previsti, e i venti alle sue spalle sono ruotati come da copione al Nord-Ovest, portando il bellissimo sereno del pomeriggio e nuova aria pulita e piuttosto asciutta su tutto il Nord Italia.

Sembra che il cielo si faccia beffe di noi, quando organizziamo una domenica ecologica senz'auto, tirando a lustro l'aria proprio in vista della manifestazione. Forse ci vuol far capire che l'aria pulita dovrebbe esserci sempre, del resto siamo tenuti a respirare anche in settimana.

Avremo sabato il regalo di una bella giornata, ben soleggiata e limpida, ma dura poco, perché già in serata arriverà l'ombra di nuove nubi da Sud-Ovest. È l'ultima perturbazione di febbraio, che porterà nubi e nuove precipitazioni per tutta la giornata di domani, con la neve che risale verso i 1500 m di quota.

Roberto Regazzoni

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