Sgominata banda di truffatori
a Rovigo. Due colpi a Bergamo

Convincevano persone anziane a consegnare loro soldi in contanti, promettendo lauti guadagni. L'ultimo raggiro è avvenuto a Rovigo, ai danni di una pensionata, indotta, con un'abile messinscena a prelevare in banca la somma di 6 mila euro.

Ed è stato proprio dalle immagini del sistema di sicurezza dell'istituto di credito che la Squadra mobile di Rovigo è riuscita ad identificare uno dei presunti truffatori e a risalire così agli altri componenti della banda. Sono stati così arrestati Antonino Licciardello, 59 anni, Mariano Pinizzotto, 69 anni, Carmelo Squillaci, 50 anni, e Nicola Mondello, 42 anni, tutti di Messina.

I quattro, raggiunti da ordinanza di custodia cautelare del gip di Rovigo, secondo gli investigatori avrebbero messo a segno altre truffe in diverse città del Nord Italia. L'analisi del traffico telefonico ha permesso agli agenti di ricostruire gli spostamenti degli indagati ed accertare che nelle città dove si erano intrattenuti, Verona, Dolo (Ve), Bassano del Grappa (Vi), Bergamo, Varese, Brescia, Como, erano state consumate truffe con le stesse modalità del «lascito ereditario».

A Bergamo erano state truffate due donne di 66 e 73 anni, derubate rispettivamente di 10 mila euro il 29 ottobre 2009 in via Cucchi e di 20 mila euro il 17 novembre 2009 in via XXIV Maggio. Identico il copione con i truffatori che facevano credere alle vittime del raggiro di poter incassare i soldi di un'eredità di un medico morto, ma pretendevano un versamento come garanzia. Versamento che si volatilizzava puntualmente, come i malviventi.

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