Stazionaria la ragazza strangolata:
la gelosia alla base del folle gesto

È sempre in gravi condizioni all'ospedale di Seriate la studentessa di 20 anni strangolata dal fidanzato lunedì al culmine di una lite a Bergamo, in via Tolstoj, nella zona della Clementina. Sara Taiocchi è sedata farmacologicamente: gli accertamenti hanno confermato la frattura dell'osso ioide, che si trova alla base del collo.

Nella mattinata la ragazza è stata sottoposta a una tac che sarebbe risultata negativa per i danni al cervello. Nel pomeriggio è stata sottoposta anche a un esame neurologico per valutare le condizioni e le risposte agli stimoli.

Ad aggredirla è stato il fidanzato Luis Alberto Villarroel Sardon, 25 anni, boliviano: le ha stretto una cintura attorno al collo, sembra per motivi di gelosia. Per conoscere i veri motivi che hanno spinto l'uomo ad aggredire così brutalmente la fidanzata bisognerà però attendere l'interrogatorio da parte del gip che si dovrebbe svolgere domani pomeriggio, mercoledì, nel carcere di via Gleno, dove il boliviano è rinchiuso con l'accusa di tentato omicidio.

Sembra prendere sempre più corpo l'ipotesi di un gesto maturato per gelosia: un'amica di Sara Taiocchi, intervistata martedì sera al tg di Videobergamo, ha dichiarato che sabato sera la studentessa era uscita con le amiche all'insaputa del fidanzato, con cui aveva un legame sentimentale da circa cinque anni. Sara avrebbe finto di rincasare, agli occhi del giovane boliviano, per poi darsi un nuovo appuntamento con le ragazze. Lui l'avrebbe scoperta, le avrebbe telefonato e avrebbe cercato di inseguirla con la macchina. Infine – sempre secondo la testimonianza televisiva dell'amica – le avrebbe fatto una scenata di gelosia aspettandola sotto casa.

Domenica – ha dichiarato ancora l'amica – Sara si sarebbe negata per tutto il giorno al fidanzato. Lunedì, nella tarda mattinata, Luis Alberto l'avrebbe raggiunta a casa, fino a stringerle una cintura per pantaloni attorno al collo. Un gesto d'impeto? Un raptus al culmine dell'ennesima lite? O un tentativo premeditato di uccidere? I carabinieri indagano, coordinati dal sostituto procuratore Franco Bettini, per chiarire ogni aspetto della vicenda e, con tutta probabilità, anche le amiche di Sara Taiocchi saranno ascoltate come persone informate sui fatti, anche alla luce della testimonianza resa in tv da una di loro.

Al momento, va però sottolineato, a Luis Alberto Villarroel Sardos gli inquirenti non contestano l'aggravante della premeditazione: l'accusa è di tentato omicidio semplice. Assistito d'ufficio dall'avvocato Cristina Maccari, del Foro di Bergamo, il giovane oggi pomeriggio potrà fornire la sua versione dei fatti al gip.

Tutto era successo lunedì verso le 13 a casa della giovane. A dare l'allarme il padre della ragazza, infermiere in pensione, che rincasando ha colto sul fatto il boliviano. Aveva cercato di aiutare la figlia, ma il giovane si era barricato con lei in una delle camere da letto. Sono stati i carabinieri a fare irruzione nella stanza, arrestando il venticinquenne che ancora stringeva la cintura attorno al collo della ragazza.

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