Tentato omicidio, il giudice
convalida l'arresto del boliviano

Arresto convalidato per Luis Alberto Villarroel Sardos, il boliviano di 25 anni arrestato con l'accusa del tentato omicidio della fidanzata e trasferito dal carcere al reparto psichiatria dei Riuniti. Il giudice ha disposto la detenzione in carcere, che scatterà non appena l'immigrato verrà dimesso dai medici: l'uomo è piantonato e il magistrato ha raccomandato la massima sorveglianza per evitare che il 25enne possa compiere un gesto estremo.

Durante l'interrogatorio di convalida Sardos s'era avvalso della facoltà di non rispondere, ma prima e dopo aveva continuato a chiedere disperato come stesse la fidanzata che lunedì aveva cercato di strangolare. Aveva anche minacciato di rifiutare il cibo fino a quando non gli fosse stato detto in che condizioni era la ragazza.

L'avvocato e il gip hanno dovuto mentire, per evitare il rischio che il boliviano tentasse di togliersi la vita: «Sta bene, sta bene», gli hanno assicurato.

Ma invece non è così: le condizioni di Sara Taiocchi, 20 anni, restano gravissime; la ragazza è tuttora ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Bolognini di Seriate con una diffusa sofferenza cerebrale che preoccupa moltissimo i medici che l'hanno in cura.

Ieri ai Riuniti erano giunti il gip Bianca Maria Bianchi e il difensore, l'avvocato Enrico Pollini, per l'interrogatorio di convalida. Il legale aveva preferito che il suo assistito, non lucido perché sotto l'effetto di farmaci, s'avvalesse della facoltà di non rispondere. Il gip ne ha preso atto e s'era riservato la decisione, arrivata in tarda mattinata oggi.

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