È morta suor Caterina Capitani:
fu miracolata da Papa Giovanni

È morta nella notte fra mercoledì e giovedì a Napoli suor Caterina Capitani, la religiosa delle Figlie della Carità miracolata per intercessione di Papa Giovanni. Suor Caterina aveva 68 anni ed era originaria della provincia di Potenza: una ventina di giorni fa era rientrata dall'ospedale alla Casa famiglia dove da anni si occupava degli ammalati di Aids. Era stata ricoverata per una emorragia cerebrale che l'aveva fatta entrare in coma.

Ma anche dall'ictus si era ripresa e suor Caterina era potuta rientrare qalla Casa famiglia «Cardinale Sforza», dove abitava, nel quartiere Camaldoli. Stava facendo fisioterapia per riabilitarsi quando ha preso l'influenza: la situazione si è complicata per una bronchite virale che le ha causato una insufficienza respiratoria e un edema polmonare.

Le sue condizioni sono precipitate negli ultimi due giorni e suor Caterina la notte scorsa e suor Caterina è spirata: al suo fianco c'era un'altra religiosa, suor Patrizia, e un operatore della Casa famiglia. Poi al suo capezzale sono giunte le altre suore, insieme agli operatori e agli ospiti.

Nel 1966 fu miracolata per intercessione di Papa Giovanni XXIII: era il mese di maggio, e suor Caterina Capitani era in fin di vita. I medici che avevano sottoposto la religiosa a quattordici interventi disperavano di poterla salvare. Invece un'apparizione di Papa Giovanni la salvò. Fu una guarigione «inspiegabile a livello scientifico» che consentì poi alla suora di vive­re un'esistenza normale, prima accudendo i malati di un ospedale siciliano, poi dedicandosi sempre a chi aveva bisogno.

Anche in punto di morte suor Caterina ha pensato agli altri: ha lasciato espressamente scritto di non volere fiori al suo funerale, chiedendo a tutti destinare quei soldi per aiutare chi è in difficoltà. Le esequie saranno celebrate venerdì, 2 aprile, alle 11 alla Casa provinciale di Napoli della Figlie della Carità di via Santa Luisa de' Marillac.

Prima di spirare suor Caterina ha chiesto perdono a tutti: prego per voi, sono state le sue ultime parole.

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