Festa del pane con la Garibalda
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A colazione con Capitan Pan Pan e la Garibalda. Domenica 18 aprile i panificatori bergamaschi aderenti ad Aspan invitano i bergamaschi a scoprire la bontà e la genuinità dei loro prodotti. L'appuntamento è alla Prima Festa del Panificatore, che si svolge dalle 10 alle 12 al Grand Hotel del Parco di Stezzano. Nell'area esterna del complesso, a partire dalle 10 i panettieri offriranno la colazione al pubblico e simpatici omaggi ai bambini.

Protagonisti saranno la Garibalda, il nuovo pane bergamasco creato grazie ad un concorso organizzato dalla Camera di Commercio e oggi a distanza di cinque mesi dal lancio adottato 44 negozi, e Capitan Pan Pan, personaggio attorno al quale ruota il progetto educativo che l'associazione porta avanti nelle scuole elementari e medie. Fino a mezzogiorno tutti potranno scoprire il gusto di una colazione genuina e la fragranza del nuovo pane nato dall'incontro di quattro farine, tra cui quella gialla “fumetto”.

Contemporaneamente, nell'area convegni dell'Hotel, dalle 11, si succederanno gli interventi del presidente di Aspan Roberto Capello, di Daniela Guagliumi, coordinatrice del progetto educativo Aspan, e del giornalista enogastronomico Paolo Massobrio. Capello illustrerà le opportunità che l'Associazione offre ai panificatori Aspan; Guagliumi metterà in evidenza l'evoluzione del progetto che vede coinvolta l'Associazione con il mondo scolastico e le iniziative in collaborazione con il Centro Studi Lorenzi, mentre Massobrio traccerà le caratteristiche, le qualità, gli abbinamenti e gli accostamenti della Garibalda, per la quale ha già speso parole di grande elogio.

La manifestazione nasce con il desiderio di far conoscere ai consumatori il valore aggiunto dei prodotti artigianali, alcuni dei quali nuovi, come appunto la Garibalda. «Il messaggio di fondo – afferma Roberto Capello nello spiegare l'iniziativa – è che oggi i clienti non arrivano in negozio automaticamente solo perché il pane si mangia ogni giorno, bisogna farceli entrare. Con la Garibalda abbiamo portato in primo piano le esigenze del consumatore ricercando un prodotto che esprimesse, è vero, la cultura e la tradizione del territorio, ma che fosse soprattutto gratificante dal punto di vista del gusto e comodo. Perché se i consumatori comprano i “bauletti” industriali che si conservano per più giorni un motivo ci sarà. La Garibalda è una risposta artigianale, un pane multifunizione perché si presta a diversi accompagnamenti e che resta morbido per più giorni rappresentando perciò anche una soluzione antispreco».

Innovativo è anche il progetto Pan Pan, che ha un respiro più ampio e tocca le nuove generazioni con un messaggio che è sia di educazione alimentare sia di approfondimento di tematiche che investono la crescita dei ragazzi. Si sviluppa attraverso supporti didattici e coinvolge le classi in un concorso. «Attraverso le avventure di questo nuovo eroe – spiega il presidente – abbiamo parlato del pane il primo anno, di stili di vita nella il secondo e per la prossima edizione chiederemo ai piccoli studenti di andare alle ricerca nei loro quartieri o nei loro paesi di buone notizie. L'obiettivo è creare un legame tra le scuole e il panettiere locale. Se fin da piccoli imparano ad entrare in un panificio, se capiscono il nostro lavoro è probabile che anche da grandi apprezzeranno la nostra proposta».

Sul territorio bergamasco si contano 399 panifici di cui 49 in città, per un totale di 2.500 addetti (dati quarto trimestre 2009). Negli ultimi cinque anni il numero dei panifici bergamaschi è stato pressoché costante, dal momento che sono diminuiti di solo sei unità.

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