In marcia per partecipare all'Adunata
La storia dell'alpino podista di Negrar

Il marciatore alpino Eliseo Zago sarà il testimonial del Comune di Negrar all'Adunata nazionale alpini di Bergamo. Ci arriverà rigorosamente a piedi, come da oltre 10 anni a questa parte, ovunque sia il ritrovo delle penne nere in Italia. Stavolta macinerà 135 chilometri in due giorni, incurante della pioggia data per certa dai meteorologi. Nulla o quasi rispetto i 720 chilometri del 2009 per il raduno di Latina.

Zago, 68 anni ben portati, infermiere in pensione, da oltre 20 anni nel gruppo alpini di Parona, è partito martedì 4 maggio in direzione Bussolengo e Peschiera. Per raggiungere Bergamo seguirà la direttrice della statale 11: secondo i suoi calcoli è la via più diretta per arrivare mercoledì pomeriggio a Bergamo, ma percorrerà vie alternative se possibile per evitare il traffico e rendere il tutto piacevole.

Giovedì e venerdì consegnerà omaggi culturali ed enologici dell'amministrazione comunale, il libro sulla storia di Negrar curato da Pierpaolo Brugnoli e bottiglie di Amarone offerte da Gino Accordini di Arbizzano, a sindaco, presidente della Provincia, prefetto e presidente degli alpini. «È mia moglie a sacrificarsi più di tutti, io non mi annoierò», conclude Zago, che incontrerà il vescovo di Bergamo. Gli porterà il saluto del gruppo veronese con cui in agosto, a 10 anni dal pellegrinaggio a Roma per il Giubileo, ripercorrerà a piedi la via Francigena.

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