Scialpinista di Villongo disperso
passa la notte in un rifugio

Uno scialpinista di 35 anni di Villongo ha dovuto passare la notte in quota, in un rifugio di fortuna, insieme a un amico bresciano. I due avevano sbagliato itinerario e per loro, giovedì sera, era scattato l'allarme: i due erano nella zona del Pisgana, a Ponte di Legno. I soccorritori, che s'erano subito messi in movimento e li hanno ritrovati venerdì mattina: in azione sono entrati gli uomini del corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, il Cnsas. Una ventina in tutto gli uomini mobilitati nella serata di giovedì, anche con le unità cinofile.

L'altro disperso è un 32enne di Piancamuno: insieme erano partiti per un'escursione di sci alpinismo con l'obiettivo di discendere al Pisgana dal Mandrone, uno degli itinerari più classici per questo tipo di sport. Hanno però sbagliato direzione e si sono ritrovati verso l'Adamello.

A causa dell'oscurità, non erano più in grado di tornare a valle e così hanno pernottato nel Bivacco Ugolini. All'alba di oggi, venerdì, si sono rimessi in movimento. I tecnici del Soccorso alpino di Brescia li hanno avvistati dall'elicottero.

Le  condizioni di salute dei due scialpinisti sono buone: solo un po' infreddoliti, perché in quota le temperature sono ancora basse.

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