Arrestato narcos internazionale
Pasquale Locatelli era in Spagna

Da oltre dieci anni sarebbe uno dei principali collettori tra i cartelli sudamericani e nordafricani produttori di droga e numerose organizzazioni criminali attivi su scala europea e balcanica. Questa mattina è stato arrestato in Spagna il latitante Pasquale Claudio Locatelli, 58 anni, originario di Almenno San Bartolomeo, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Locatelli, che risulta implicato nel narcotraffico internazionale, era ricercato dall'ottobre 2009 quando il Gip del Tribunale di Napoli aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento cautelare nell'ambito dell'operazione «Box» eseguita dal Gico della Guardia di finanza di Napoli.

Locatelli, noto negli ambienti del narcotraffico come «Mario di Madrid» è considerato al vertice di una organizzazione criminale internazionale composta anche da sudamericani e balcanici. Il latitante è stato catturato all'aeroporto di Madrid dal personale Udyco, l'unità specializzata per il contrasto al traffico di droga e al crimine organizzato della polizia nazionale spagnola.

Locatelli era già stato fermato in Spagna, precisamente ad Alicante, nel maggio 2006 metre stava entrando in un albergo con un passaporto sloveno e 77 mila euro in contanti, ma era stato scarcerato dai giuduci spagnoli per vizio di forma. Locatelli era già stato arrestato nel 1994 a Madrid nel corso di un'operazione congiunta delle polizie spagnola, italiana e americana, durante la quale furono arrestate un centinaio di persone e furono sequestrati circa 32 milioni di dollari e cinque tonnellate di cocaina.

Nell'estate '97 era stato estradato in Francia. Locatelli alle spalle quattro condanne: tre in Francia e una in Italia. L'ultima nel 1998, quando il tribunale di Grasse, nella Francia meridionale, lo condannò a 18 anni di carcere e a 600 milioni di lire di ammenda per traffico di droga. Locatelli era anche riuscito a evadere dal carcere il 12 settembre 1989: detenuto nel casa circondariale di Grasse, vicino a Nizza, era stato ricoverato in ospedale per accertamenti, ma era riuscito a fuggire nonostante le forze dell'ordine avessero predisposto una stretta sorveglianza.

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