Dalmine, stop alla sosta libera
Arrivano i parcometri in Università

Parcheggiare nel centro di Dalmine non sarà più gratuito. Il Consiglio comunale ha approvato «l'istituzione del parcheggio a pagamento sulle aree pubbliche» della città. Lo scopo? Favorire un più rapido turn over dei parcheggi soprattutto nella zona attorno all'università. A lamentarsi della mancanza di parcheggi vuoti sono soprattutto residenti e commercianti, che puntano il dito contro gli studenti della facoltà di Ingegneria che si trova nella centrale via Marconi.

Ogni giorno sono centinaia gli studenti (circa 2.200) che si riversano nel centro di Dalmine occupando gran parte dei parcheggi disponibili (nella maggior parte dei casi regolati con disco orario). Tendenza che il Comune con l'istituzione del parcheggio a pagamento e maggiori controlli della polizia locale, conta di invertire spronando gli studenti a parcheggiare in zone più periferiche e a raggiungere poi a piedi la facoltà. La polizia locale sta preparando la gara pubblica per la concessione del servizio.

I parcometri potrebbero scattare da settembre, anche se si sta cercando di anticipare i tempi sempre nel rispetto delle procedure fissate dalle legge, come rileva il comandante Aniello Amatruda. I parcheggi che diventeranno a pagamento sono stati decisi dalla Giunta. Saranno per esattezza 15 in piazza Libertà, 15 in via Betelli (da via Verdi a Piazza Libertà), 14 in via Puccini, 20 in via Pasubio (lato Fontana), 20 in via Cavour, 21 in via Marconi (tra piazzale Risorgimento e via Maestri del lavoro), 13 in via Buttaro (tra via Verdi e via Marconi), 28 in via Maestri del lavoro su sede stradale (dall'incrocio via Verdi all'incrocio via Marconi), 48 nel parcheggio in via Maestri del lavoro fuori sede stradale e 79 nel parcheggio di via Einstein a fianco della sede dell'università. In tutto quindi 273 parcheggi a pagamento a fianco dei quali comunque ci sarà anche un proporzionato numero di parcheggi liberi (senza quindi nemmeno il disco orario). La tariffa sarà di 60 centesimi per un'ora frazionabile in 20 centesimi.

Per sapere di quanto sarà la sosta massima consentita bisognerà aspettare l'ordinanza di regolamentazione che il comando di polizia locale sta predisponendo. Si tratta comunque di una tariffa inferiore a quella di altre città della provincia anche se non economica per uno studente che deve trascorrere in classe diverse ore. «Proprio per questo motivo – ha spiegato il sindaco Claudia Terzi – il Comune ha già previsto agevolazioni che andranno incontro alle esigenze non solo degli studenti, ma anche dei numerosi impiegati che lavorano nel centro di Dalmine». Il Comune ha messo a disposizione degli studenti il piazzale del mercato che dista circa 300 metri da via Marconi. A parte il giovedì, quando c'è il mercato, gli altri giorni è completamente vuoto.

Per saperne di più leggi L'Eco del 2 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA