Callioni: «Stadio a Grumello?
Per me è meglio Grassobbio»

«Personalmente il nuovo stadio a Grumello del Piano non mi piace, non mi entusiasma». I toni sono soft, come da personaggio, ma le parole di Leonio Callioni, assessore alle Politiche sociali di Palafrizzoni, sono di quelle che pesano. Eccome. «Tra gli stessi consiglieri del Pdl vedo molte perplessità: dobbiamo ammetterlo, la pressione negativa del quartiere noi l'avvertiamo».

Fermi tutti, quindi, anche perché la vicenda dello stadio si inserisce in un problema più ampio che Callioni sintetizza con l'espressione «difficoltà di collegamento»: nella fattispecie tra la Giunta e il Pdl. Poi c'è stato anche qualche scivolone che non ha contribuito a semplificare le cose: per esempio sulle nomine nelle partecipate del Comune, dove all'ultimo momento, nella riduzione da 5 a 3 del Cda della Cobe è rimasto fuori Sergio Assi, vice di Callioni nel suo mandato di sindaco ad Azzano San Paolo.

Normale che il gruppo del Pdl che fa riferimento all'assessore regionale Marcello Raimondi (e del quale fanno parte sia l'assessore che Assi) non l'abbia presa benissimo, al punto che giovedì in Giunta Callioni non c'era: ufficialmente era a presiedere l'assemblea dei sindaci dell'Asl e «chi dice che avrei disertato la Giunta è quanto meno malizioso».

Sarebbe insomma meglio gurdare altrove, per esempio (e non a caso...) in direzione Grassobbio, dove tre anni orsono Antonio Percassi aveva presentato un progetto per il nuovo stadio che a questo punto potrebbe rivelarsi d'attualità, stante il ritorno dell'imprenditore clusonese alla presidenza dell'Atalanta.

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