«Magazzini Generali» a nuovo
Ubi Banca li regalerà alla Gamec

È un domino dagli effetti clamorosi, che può cambiare in modo radicale gli assetti dei contenitori museali della città. Ubi Banca intende rimettere a nuovo i Magazzini generali di sua proprietà, nell'area (16 mila metri quadri compresi in un'Unità minima d'intervento) compresa tra la ferrovia per Brescia e via Rovelli, nella zona della Dogana. Ma soprattutto donare una cospicua parte dell'intervento alla Gamec, la Galleria d'arte moderna e contemporanea, che lascerebbe così l'ex convento delle Dimesse e Servite di via San Tomaso, che la ospita dal 1991. Data nella quale si concluse la prima fase dei lavori, finanziati dal Credito Bergamasco.

Ieri a Palazzo Frizzoni c'è stato un nuovo incontro con la Giunta e i progettisti (lo studio Traversi) dell'intervento ai Magazzini Generali: per la Gamec c'era il presidente Mario Scaglia e per Ubi Banca Giuseppe Calvi, vicepresidente vicario del Consiglio di sorveglianza.

Nelle scorse settimane la proposta era stata illustrata al sindaco Franco Tentorio dal presidente Emilio Zanetti, presidente del Consiglio di gestione di Ubi Banca e della Banca Popolare di Bergamo. Bocche cucite al termine dell'incontro su tutti i fronti, ma il clima sembra decisamente positivo, anche se ci sono ancora diversi passaggi da compiere, sia sul versante urbanistico che su quello operativo.

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