Aperture festive all'Iper di Brembate
La Cisl contro la delibera del Comune

Prosegue senza sosta la battaglia della Fisascat Cisl contro le aperture domenicali «senza regole e le delibere comunali che ne derogano la possibilità». Ultimo caso quello di Brembate, dove l'Iper ha chiesto e ottenuto dall'amministrazione comunale un'ulteriore “flessibilità” alle aperture festive, «mettendo a repentaglio - si legge in una nota della Cisl - l'equilibrio del sistema sul territorio regolato dalle norme regionali che sono state forzate dalla delibera del Comune di Brembate e da iniziative simili di altri comuni dove insediano Centri Commerciali».

Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat Cisl di Bergamo, ha inviato nei giorni scorsi una lettera al sindaco di Brembate, nel quale si contesta l'atto amministrativo, innanzitutto perché non ha previsto “la pianificazione dell'offerta commerciale e la richiesta di parere delle parti sociali, criteri della Legge senz'altro disattesi nel percorso di costruzione dell'ordinanza, elementi di garanzia per i molteplici interessi delle parti in causa e della collettività rispetto alle aperture domenicali e festive. E' sempre deleterio – continua Citerio - quando agli interessi dei molti si sostituiscono gli interessi di una singola parte”.

Ma le attenzioni e le critiche del sindacato si dirigono anche sul merito della delibera che, secondo alcune dichiarazioni, sarebbe stata presa a difesa dei posti di lavoro. “Signor Sindaco, se è a conoscenza di dati o informazioni riguardanti il rischio di tenuta dei livelli occupazionali nella Società Ipr avrebbe il dovere di convocare le parti ed aprire una discussione. Se, invece, i posti di lavoro da salvaguardare sono in generale nel settore commercio sul vostro territorio, ci chiediamo cosa ne pensino i piccoli commercianti rispetto ad una concorrenza così estesa della grande distribuzione organizzata che rischia di compromettere, questa si, altri posti di lavoro”.

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