Profanatori di tombe a Osio Sotto
Derubata la bara del capo rom

Sono entrati nel cimitero, hanno tolto la lapide di un colombario, hanno smurato il tavolato che chiude la tomba e infine hanno tolto la bara di un capo rom morto tre anni fa. L'hanno aperta e si sono impossessati di tutto quello che di prezioso c'era all'interno.

Tra l'altro del contenuto di una scatola che, almeno all'apperenza, conteneva un orologio prezioso della Rolex; e poi ancora monili d'oro, vestiti e perfino un kit da barba. Profanatori di tombe in azione a Osio Sotto nella notte fra mercoledì e giovedì.

L'allarme lo ha lanciato il custode del cimitero dopo che, intorno alle 8,30, una signora ha cominciato a urlare alla vista della bara aperta, appoggiata per terra: ha subito chiamato il Comune e la polizia locale del paese. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Treviglio. Per gli accertamenti il cimitero è rimasto chiuso al pubblico per tutta la mattinata.

La scatola dell'orologio è stata trovata aperta, appoggiata vicino a Franco Hudorovic, morto al policlinico di Zingonia nel 2007, all'età di 59 anni. Il cadavere dell'uomo - che era considerato uno dei capi della etnia rom e che aveva residenza a Zingonia - non è stato toccato.

Uno sfregio alla famiglia del morto, oppure solo il tentativo di impossessarsi di qualcosa di prezioso: difficile sapere cosa abbia spinto i ladri a profanare una tomba che era rimasta chiusa per tre anni. Le indagini sul caso proseguono, e ora si sta cercando di rintracciare i familiari del rom.

La bara, terminati gli accertamenti, è stata richiusa e collocata - per motivi igienico sanitari - in una cassa di zinco sigillata: poi è stata riposizionata nel colombario.

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