Ucciso da un'auto contromano
tantissima gente ai funerali

Tantissima gente ha affollato la parrocchiale di Trescore per dare l'ultimo saluto a Gianluigi Merisio, l'operaio 45enne del paese che ha perso la vita nell'incidente avvenuto venerdì pomeriggio sulla statale 671 a Seriate. Gianluigi Merisio stava andando a lavorare, in sella della sua moto, alle Arti Grafiche Johnson di Seriate, ma non è mai arrivato in azienda.

Una macchina in contromano, guidata da un anziano di Milano, lo ha travolto  all'altezza del centro commerciale Iper – Alle Valli.

Nell'omelia il parroco, don Franco Zamboni, si è rivolto ai familiari, affranti dal dolore, agli amici e ai colleghi della vittima: «La vita è fragile e basta un nulla per spezzare il filo che la sorregge».

Alla fine della Messa, sull'altare, un collega della vittima ha ricordato «la gentilezza e i sorrisi che Gigi ci ha regalato. Rimarrai - ha detto - sempre nei nostri cuori».

L'automobilista 64enne di Settimo Milanese che ha causato l'incidente avrebbe percorso quasi un chilometro contromano. Alcuni testimoni sentiti dalla polizia locale, avrebbero raccontato di aver schivato l'auto contromano lungo l'asse interurbano molto prima dell'uscita che porta al centro commerciale Leroy Merlin.

Si ipotizza che l'automobilista sia uscito dall'autostrada al casello di Bergamo e che poi abbia imboccato l'asse interurbano in direzione Zanica prima di spostarsi, in un punto ancora da accertare, sulla carreggiata opposta. L'uomo, M. B., era stato ricoverato all'ospedale di Seriate con prognosi riservata per le fratture e lo stato di choc.

La polizia locale, mentre prosegue gli accertamenti, ha denunciato l'uomo per omicidio colposo e gli ha ritirato la patente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA