Imbrattarono i monumenti
Lavoreranno gratis per il Comune

Dovranno cancellare la loro colpa lavorando gratuitamente per il Comune un pomeriggio la settimana da settembre a dicembre i giovani che ai primi di agosto si sono divertiti a imbrattare con scritte indelebili le fontane di piazza Vittorio Emanuele II, il portico di via Manzoni e il monumento commemorativo dei Fanti a Bonate Sopra.

Pensavano di averla fatta franca, dopo la «notte brava» passata giocando a fare i graffitari, ma a scoprirli è stato l'agente di polizia locale Roberto Filippi attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza e la calligrafia di chi aveva scritto le frasi. Così i ragazzi sono finiti davanti al sindaco di Bonate Sopra, Michela Gelpi, a confessare pentiti la loro bravata.

«Ho chiesto loro le motivazioni di un gesto così insensato, spiegando loro le norme del regolamento di Polizia urbana che avevano infranto – spiega il primo cittadino – E nonostante le loro scuse, accorate e apparentemente sincere, non ho voluto ignorare il danno che avevano fatto. Così ho stabilito che i ragazzi risarciscano la comunità lavorando alla ripulitura di aree pubbliche e in lavoretti creativi di restyling. Abbiamo predisposto il progetto, ma dovrà essere adattato alle esigenze dei ragazzi che frequentano scuole diverse, delle quali non conosciamo ancora l'orario definitivo delle lezioni. Appena avremo questi elementi faremo partire subito il progetto, che durerà tre mesi sotto la guida degli educatori dello Spazio Vertigine, che insegneranno ai ragazzi il giusto senso civico. Il progetto sarà finanziato tramite i fondi raccolti durante la festa «Sold Out», organizzata dal Gruppo giovani con l'aiuto di molti ragazzi del paese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA