La morte di Giuseppe Mobilia
I funerali celebrati in Sicilia

Sono stati fissati in Sicilia, ma il giorno non è stato ancora stabilito, i funerali di Giuseppe Mobilia, il ventenne muratore di Curno che martedì 14 settembre si è schiantato con la Ktm di un amico contro un albero a Treviolo. La magistratura ha già dato il nulla osta alla sepoltura non ritenendo necessaria l'autopsia. Il ventenne era originario di Nicosia (provincia di Enna).

Si era fatto prestare la bella moto dell'amico per andare a comprare le sigarette: quella Ktm arancione gli piaceva molto e così voleva cogliere l'occasione per un breve giro. Ma il mezzo non era il suo: forse per l'inesperienza, forse per la velocità, lungo un rettilineo non è più riuscito a controllarlo e ha iniziato a sbandare, per poi schiantarsi contro un albero.

È morto così Giuseppe, padre di una bimba di un anno, che abitava in un appartamento in via Torino, a Curno, dove si era trasferito di recente dopo aver abitato per anni con la madre a Lallio, in via Baschenis (il padre vive in Sicilia). L'impatto con l'albero è stato violentissimo e, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.

La tragedia si è consumata ieri poco dopo le 15,30. «Eravamo insieme in un bar di Treviolo - racconta, sconvolto, l'amico sedicenne che ha prestato la moto alla vittima - quando Giuseppe mi ha chiesto di poter prendere la mia Ktm per andare a comprare le sigarette. Altre volte l'aveva provata, così gliel'ho data. Poi - conclude il giovane - mi sono venuti a chiamare: Giuseppe aveva avuto un terribile incidente».

Lo schianto si è verificato in via Galetti, all'altezza del vivaio «Tutti i colori del verde», lungo un rettilineo che conduce a Curnasco. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Giuseppe Mobilia avrebbe fatto tutto da solo: una testimone avrebbe notato la moto sbandare, per poi schiantarsi contro uno degli alberi che costeggiano il lato destro della carreggiata. La Ktm è andata distrutta, mentre il ventenne è finito ad alcuni metri di distanza, in un campo.

Sul posto sono intervenuti d'urgenza i mezzi del 118, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo. In via Galetti sono arrivati gli agenti della polizia locale di Treviolo, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell'incidente. Presto attorno alla moto distrutta si è formato un capannello di amici della vittima, che si sono precipitati sul posto appena avuta notizia della disgrazia.

In strada sono scesi molti residenti della zona e anche il sindaco di Treviolo, Gianfranco Masper, si è recato sul luogo della tragedia. Giuseppe era conosciuto in paese: per anni aveva frequentato i ragazzi della zona, con cui trascorreva il tempo libero al bar o in sella agli inseparabili motorini. Circa un anno fa la sua ragazza, residente a Bergamo, ha dato alla luce una bambina: quando gli agenti della polizia locale, dopo l'incidente, hanno aperto il portafogli di Giuseppe per la verifica dei documenti, la foto della piccola è balzata subito agli occhi.

Già nel 2008, poco distante dal luogo dove ieri ha perso la vita, Giuseppe Mobilia fu protagonista di un grave incidente: in sella a uno scooter F10 si scontrò con un'auto. Rimase in coma 5 giorni, poi si riprese. Ieri, purtroppo, non ce l'ha fatta.
 Vittorio Attanà

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