L'amica d'infanzia di Lara:
«Ho evitato l'auto, poi il botto»

«Sono riuscita a evitare la macchina appena in tempo. Poco dopo ho sentito un botto, mi sono voltata e ho visto Lara cadere sul cofano dell'auto e poi sulla strada». Martina C., 16enne di Costa di Mezzate e cara amica d'infanzia di Lara Pezzotti, ha ancora davanti agli occhi quella terribile scena.

Lara e Martina erano amiche da quando erano bambine: erano vicine di casa e frequentavano la stessa scuola, anche se in classi diverse. E ieri mattina, visto che il tempo era ancora clemente, erano partite insieme da Costa di Mezzate in sella ai loro due motorini. Così come erano abituate a fare nelle giornate di sole.

Si erano date appuntamento davanti al cancello di casa di Lara Pezzotti, al civico 15, e da lì erano partite per recarsi l'istituto tecnico commerciale Lorenzo Lotto di Trescore. Le ragazze stavano attraversando via San Lorenzo, il rettilineo che da Montello porta verso San Paolo d'Argon. Erano da poco passate le 7,30 e Martina viaggiava davanti sul suo motorino, mentre a distanza di pochi metri – più indietro – c'era Lara sul suo Malaguti.

«La macchina viaggiava nella direzione opposta alla nostra – prosegue l'amica della vittima – e stava sorpassando un'altra auto. Io ero davanti e l'ho vista in tempo. L'ho schivata e ho proseguito il viaggio. Ma poi ho sentito un tonfo, mi sono voltata e ho visto l'incidente». Lara Pezzotti ha sfondato il parabrezza della Mercedes, nella parte sinistra, ed è piombata sull'asfalto a distanza di 15 metri dal punto dell'impatto. Il corpo della 17enne è caduto all'interno della carreggiata sulla corsia verso Montello. Nemmeno il casco bianco e nero che stava indossando è riuscito a salvarle la vita.

Sulla strada in cui si è verificato lo schianto, ieri mattina, è passato anche Giuliano Lanzini, insegnante di economia aziendale all'istituto Lotto Trescore (non era il docente di Lara Pezzotti) che si è fermato e ha riconosciuto la ragazza. «Stavo venendo a scuola questa mattina – ha raccontato –. C'era colonna sulla strada, ma quando le auto si sono rimesse in moto ho visto il corpo di Lara riverso sulla strada, con la faccia rivolta verso il sedime stradale. Ho subito capito che era grave».

Sul posto dell'incidente, ieri mattina, pochi minuti dopo l'arrivo del papà della vittima, Guido Pezzotti, è giunta anche la mamma Wanda Massolin. La donna era disperata, guardava il motorino distrutto e il corpo senza vita della figlia. Poco distante c'era il marito che vegliava la salma con pochi gesti carichi d'amore.

Mo. Ar.

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