Chiesa gremita e coro del Cai
per l'ultimo saluto a Paolo Zenoni

Una chiesa gremita all'inverosimile, i familiari in lacrime, un commosso saluto della sorella Anna, il coro del Cai e le voci della corale del paese. Così si sono svolti a Selino Basso, frazione di Sant'Omobono, i funerali di Paolo Zenoni, il bikers di 37 anni, morto nella mattinata di domenica 3 ottobre agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove si trovava ricoverato. Il giorno prima era stato operato per una profonda lesione al fegato. Zenoni, che viveva a S. Omobolo, ciclista della Gs Team Moretti e nipote dell'ex commissario tecnico della Nazionale dilettanti di ciclismo Giosuè Zenoni, la mattina di sabato era caduto mentre faceva mountain bike sul Sentiero del Bosco, sopra Bedulita.

A dare l'estremo saluto al bergamasco tantissimi amici e sportivi. La liturgia funebre, presieduta dal parroco don Alessandro Locatelli, è stata concelebrata da mons. Mansueto Callioni, dal vicario della valle Imagna don Roberto Belotti e dal parroco di Valsecca don Gianpiero Maconi.

Nel corso dell'omelia il parroco ha ricordato che «la fede non può forse risolvere i nostri problemi, le nostre preoccupazioni, ma è nella fede che occorre trovare la fiducia e la speranza che ci conduce nelle braccia del Salvatore».

Dopo la messa, Anna Zenoni, sorella di Paolo, ha voluto pronunciare alcune parole in memoria del fratello ricordando la sua volontà, la sua forza d'animo, la sua gioia di vivere.  Al termine la tumulazione nel cimitero del paese.

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