Nuovo Codice, multe troppo salate
Gli autotrasportatori non ci stanno

«Tutto ciò che viene fatto per arginare i pericoli in nome della sicurezza stradale è invocato e benvenuto. L'inasprimento delle sanzioni e i limiti più severi decisi nei nostri confronti, però, non sono la strada per risolvere i problemi». Le modifiche al codice della strada - approvate in questi ultimi due mesi - non convincono i tanti autotrasportatori bergamaschi che sabato 9 ottobre si sono ritrovati nella sede dell'associazione Artigiani di Bergamo per conoscere e valutare l'impatto di queste novità.

«La sensazione è che l'impennata delle multe nei nostri confronti non vuole garantire più sicurezza ma riempire le casse del legislatore – spiega Dario Bruno Mongodi, capoarea del settore trasporti dell'Associazione artigiani –. Tutti ci battiamo per ottenere più sicurezza, è giusto, ma in queste settimane tantissimi lavoratori che trasportano merci erano terrorizzati all'idea di essere multati. Non va assolutamente bene».

Fra i problemi che emergono di più c'è soprattutto l'introduzione dell'obbligo di pagamento immediato delle sanzioni più frequenti (sorpasso, sovraccarico, e tempi di guida, ndr) in caso di accertamento delle violazioni, pena il fermo amministrativo del veicolo sino all'avvenuto pagamento. «Pagare immediatamente, di fatto, impedisce l'esercizio della possibilità di ricorso al giudice di pace – sono insorti gli autotrasportatori – senza considerare che le nuove regole ci impongono di gestire in strada durante il giorno e la notte importanti somme di denaro in contanti per pagare eventuali sanzioni sul posto, con il rischio di essere rapinati. Assurdo».

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