Porta Sud, minoranze all'attacco:
perchè la messa in liquidazione?

I gruppi di minoranza in Consiglio comunale hanno depositato un'interrogazione al sindaco in merito al contenuto dell'ordine del giorno dell'assemblea dei soci della Società Porta Sud prevista nei prossimi giorni.

I gruppi di minoranza in Consiglio comunale hanno depositato un'interrogazione al sindaco in merito al contenuto dell'ordine del giorno dell'assemblea dei soci della Società Porta Sud prevista nei prossimi giorni, che indicava anche la possibilità di mettere in liquidazione la società.

Al sindaco viene chiesto: per quali ragioni il Consiglio di Amministrazione di Porta Sud s.p.a. ha ritenuto necessario o anche solo opportuno mettere all'ordine del giorno dell'assemblea dei soci l'eventuale messa in liquidazione della società; quale sia l'orientamento dell'azionista Comune di Bergamo circa il comportamento da tenere in occasione dell'assemblea dei soci di porta Sud s.p.a. quando verrà messo in discussione tale punto dell'ordine del giorno; quali consultazioni la Giunta intende effettuare, prima dell'assemblea dei soci, per prepararsi al meglio alla discussione dell'argomento in questione; se, in particolare, non ritengano opportuna una convocazione urgente del Consiglio Comunale per avere dall'organo politico fondamentale del Comune un indirizzo al riguardo; quali conseguenze l'eventuale messa in liquidazione di Porta Sud s.p.a potrà avere sulla fondamentale iniziativa urbanistica, patrimoniale ed infrastrutturale.

Per Roberto Bruni, «la situazione è di estremo allarme e preoccupazione perché si rischia di veder affossato un percorso che, con l'approvazione definitiva del PGT, poteva finalmente passare alla fase di attuazione; il disimpegno della Provincia, cui il presidente Pirovano pare intenzionato con determinazione, non fa che aggravare e mettere a serio rischio la futura riqualificazione di tutta l'aera e la realizzazione del centro di intermodalità, e cioè di un progetto che poteva mettere Bergamo al passo delle città europee più avanzate: occorre una assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche e ciò deve avvenire in Consiglio comunale che chiediamo al sindaco di investire al più presto della questione».

Per Elena Carnevali, capogruppo PD, l'ottimismo di Tentorio in questa fase così delicata può essere solo un buon auspicio: «Con l'allontanamento della Provincia dal progetto di Porta Sud e la messa in mora della realizzazione della nuova sede, rischiamo di perdere il partner più importante e determinante, cioè Sistemi Urbani (emanazione di Ferrovie dello Stato). In questo mandato abbiamo avuto l'impressione di vedere l'amministrazione più vincolata ai malpancismi del presidente della Provincia, tutt'oggi sottoscrittore dell'Accordo di Programma, piuttosto che farci riconoscere come soggetti affidabili e decisi a proseguire in questo ambizioso progetto nei confronti delle Ferrovie».

Per Vittorio Grossi, Idv: «Non si può proseguire con la condizione di scadimento e di stallo di questo comparto urbano, la sua riqualificazione è necessaria per l'intera città e per chi la vive quotidianamente».

Giuseppe Mazzoleni, capogruppo UDC, ritiene fondamentale ed indispensabile per la città la realizzazione del progetto di Porta Sud e, se la Provincia afferma di non avere soldi per la nuova sede, ritiene utile evidenziare che gli aspetti economici e finanziari seppur importanti sono comunque secondari rispetto alla possibilità di far partire l'opera: «È opportuno catalizzare l'attenzione degli operatori privati nell'intento di coinvolgerli per riuscire a realizzare il grande progetto di riqualificazione di quelle aree degradate e per dare un volto nuovo alla città; quindi non lasciamoci sfuggire questa meravigliosa e unica opportunità che i cittadini stanno aspettando da troppo tempo».

«Seguo da poco tempo le vicende urbanistiche di Bergamo – confessa il consigliere dei Verdi Pietro Vertova – ma su un punto non ho dubbi: lo sviluppo economico del territorio (duramente colpito dalla crisi) passa necessariamente per una rapida e completa realizzazione di “Porta Sud”. La freddezza di Tentorio e l'avversione di Pirovano verso questo progetto sono per me incomprensibili (nel senso letterale del termine: non ne capisco proprio i motivi)».

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