Il Bucintoro sta affondando
ancora prima di essere costruito

Il Bucintoro sta affondando ancora prima di essere costruito. Il sodalizio sancito nel 2004 fra la terra bergamasca e quella veneta per la ricostruzione della nave utilizzata fino alla fine del 18° secolo dai dogi si è inaspettatamente rotto.

Il Bucintoro sta affondando ancora prima di essere costruito. Il sodalizio sancito nel 2004 fra la terra bergamasca e quella veneta per la ricostruzione della nave utilizzata fino alla fine del 18° secolo dai dogi si è inaspettatamente rotto.

Sabato 20 novembre la Fondazione Bucintoro Venezia, con una lettera inviata ai sindaci della Geradadda e al presidente della Provincia di Bergamo oltre che al sindaco di Venezia, al presidente della Regione Veneto e al presidente della Provincia di Venezia, ha comunicato di aver deliberato «di sospendere tutti i rapporti in essere con il Comitato Bucintoro della Geradadda».

Una decisione non da poco se si pensa che fino a oggi il Comitato della Geradadda, sul fronte bergamasco, si è fatto carico della realizzazione del progetto coinvolgendovi aziende e artigiani del territorio oltre alla Provincia e a 21 Comuni che hanno aderito versando ciascuno 10 mila euro.

Soldi che sono serviti alla realizzazione delle sfingi e delle teste di leone che dovranno (o meglio dovrebbero) a ornare il Bucintoro, oltre a 21 coppie di remi, ciascuno lungo più di dieci metri. Oggetti che sono ancora in possesso del Comitato della Geradadda il cui presidente Vasco Grasselli ha già annunciato «che procederemo per vie legali per difendere l'onorabilità e l'operosità del Comitato».
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