Controlli in centri estetici cinesi
In uno si favoriva la prostituzione

Polizia e Direzione provinciale del lavoro hanno controllato venerdì 19 novembre tre centri estetici e di massaggi gestiti da cinesi chiudendone uno, denunciando tre donne per favoreggiamento della prostituzione ed elevando molte sanzioni amministrative.

Polizia e Direzione provinciale del lavoro hanno controllato venerdì 19 novembre tre centri estetici e di massaggi gestiti da cinesi chiudendone uno, denunciando tre donne per favoreggiamento della prostituzione ed elevando molte sanzioni amministrative.

La Squadra mobile della questura, in campo la divisione Controllo del territorio della polizia locale, e gli ispettori della Direzione provinciale del lavoro sono entrati in azione nei centri di viale Giulio Cesare, via Vivaldi e via Fantoni. Ebbene, in via Giulio Cesare agenti in borghese si sono finti clienti e hanno scoperto che pagando 50 euro in più il massaggio si sarebbe spostato sulle parti intime.

Le lavoratrici presenti, due cinesi di 47 e 45 anni, sono state denunciate per favoreggiamento della prostituzione e con loro anche la titolare, una milanese di 26 anni che è risultata essere anche titolare di altre attività in altre città italiane.

La polizia locale ha elevato nove sanzioni amministrative da 860 euro l'una per esercizio di attività senza i requisiti professionali (6 in via Vivaldi, 2 in via Giulio Cesare e 1 in via Fantoni dove sono stati tra l'altro mostrate qualifiche professionali false), più due sanzioni per assenza dei direttori tecnici (in via Fantoni e via Giuliio Cesare).

La Direzione provinciale del lavoro ha elevato in totale 8.700 euro di sanzioni e ha sospeso l'attività del centro di via Fantoni perché c'era una lavoratrice in nero e superava il 20% delle lavoratrici totali, una lavoratrice in nero anche in via Vivaldi. Questi due centri sono gestiti da due cinesi.


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