Frana a Tavernola, è emergenza
10 mila mc sono da bonificare

È più grave del previsto la frana che è precipitata lunedì 22 sulla bretella tra Tavernola e Parzanica. I metri cubi di materiale finiti sulla strada sono diecimila e altrettanti sono quelli da bonificare, dei quali 2 mila minacciano di crollare.

È più grave del previsto la frana che è precipitata lunedì sera 22 novembre sulla bretella tra Tavernola e Parzanica, sopra l'area del cementificio Sacci. I primi dati parlavano di circa cinquemila metri cubi di materiale franato, invece dopo il sopralluogo di martedì, a cui hanno partecipato anche il sindaco Massimo Zanni e il geologo del Comune, i metri cubi di materiale finiti sulla strada sono diecimila e altrettanti sono quelli, ancora sul versante roccioso, da bonificare, dei quali 2 mila minacciano di crollare peggiorando ulteriormente la situazione.

La fase d'emergenza dunque cambia e ora l'obiettivo principale è di bonificare e mettere in sicurezza la parete rocciosa che dà sulla bretella Tavernola-Parzanica. Si allungano dunque i tempi per ripristinare la normalità, ci vorrà almeno qualche settimana. Ricordiamo che la frana è caduta verso le 19,30 e fortunatamente non c'è stato nessun disperso o danno grave, perché la bretella era già stata chiusa per precauzione.

È stato un crollo improvviso che ha spaventato i residenti della zona, i quali hanno sentito un forte boato. Nel giro di pochi secondi sono scesi massi e detriti e le pietre hanno scavalcato anche le reti di protezione appena installate finendo sulla strada. La frana era peraltro attesa, visto che nei giorni scorsi i movimenti registrati dai sensori erano stati superiori ai sei centimetri.

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