Yara, nessun indizio dal diario
Tironi convocato dagli inquirenti

«Il diario di Yara è un diario con appiccicate le figurine con i personaggi di Diddle e le caramelle che mangia, non c'è scritto niente». Lo ha detto la madre di Yara Gambirasio, rispondendo a un giornalista. «Ad oggi tante segnalazioni, ma niente di importante».

«Il diario di Yara è un diario con appiccicate le figurine con i personaggi di Diddle e le caramelle che mangia, non c'è scritto niente». Lo ha detto la madre di Yara Gambirasio, in un'intervista a News Mediaset. «Ad oggi ci sono tantissime segnalazioni - continua mamma Maura - ma niente di importante, purtroppo. Gli investigatori non vogliono escludere niente e quindi danno la stessa importanza a tutte le piste da seguire».

Alla madre di Yara si è chiesto anche cosa pensa del fatto che alcune persone hanno ritenuta la loro lettera strana, in particolare quando si è fatto riferimento alle parole: “Apri quel cancello, apri quella porta”, come se sapesse qualche cosa.

Pronta la risposta di Maura Gambirasio: «No, assolutamente no. Se è stata presa ed è stata tenuta prigioniera, comunque è chiusa dietro una porta, la veda come cancello, come grata, come porta. E' chiusa, è imprigionata. Noi non sappiamo assolutamente niente, non staremmo qui 37 giorni a penare se sapessimo qualcosa»

Intanto secondo indiscrezioni Enrico Tironi - il 19enne vicino di casa di Yara, che due giorni dopo la scomparsa si fece avanti per raccontare di aver visto Yara il 26 novembre parlare con due uomini - martedì 4 gennaio verrà ascoltato dagli investigatori per la quinta volta. Proseguono nel frattempo le ricerche di Yara Gambirasio. E dopo l'appello dei genitori prendono nuovamente slancio le segnalazioni, spesso anonime, ma che comunque vengono tutte verificate dai soccorritori. E' stata la volta delle grotte e dei numerosi anfratti e della zona di Paglio di Dossena, perlustrati dai carabinieri. I militari hanno concentrato le ricerche a Palazzago, in località Gromlongo. La polizia si è invece concentrata con i volontari nella zona sopra Zogno.

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