Milano, 70 all'ora sulle provinciali
Si aspetta l'ok per le autostrade

«I nostri tecnici sono con il cacciavite in mano per posizionare i cartelli con il limite di velocità 70 km orari anche sulle autostrade e le statali. Aspettiamo solo il via libera»: parola dell'assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Giuseppe De Nicola.

«I nostri tecnici sono con il cacciavite in mano per posizionare i cartelli con il limite di velocità 70 km orari anche sulle autostrade e le statali. Aspettiamo solo il via libera»: parola dell'assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Giuseppe De Nicola.

Una decisione che avrà, se applicata, non poche conseguenze per chi si deve spostare, per lavoro ma non solo, nell'area milanese. L'autorizzazione a cui De Nicola si riferisce, e che per ora ancora manca, è quella dai proprietari delle statali e delle autostrade, perchè per le strade provinciali già venerdì scorso è stato raggiunto il via libera al nuovo limite di velocità, almeno fino al 15 marzo, per cercare di fare rientrare l'emergenza smog.

Già in vigore sulle strade provinciali
Da martedì invece sulle strade provinciali a scorrimento veloce interessate dall'ordinanza anti-smog si stanno già allestendo i cartelli con il nuovo limite dei 70 chilometri orari. Lo ha confermato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, a margine della presentazione, al grattacielo Pirelli, del progetto definitivo della Tangenziale Esterna Milano (Tem).

L'operazione di allestimento della segnaletica, come ha ricordato Podestà che ha seguito la posa dei cartelli lungo la Milano-Meda, avverà in applicazione della decisione assunta dal tavolo metropolitano contro l'inquinamento atmosferico che si è svolto settimana scorsa a Palazzo Isimbardi.

Tangenziali e statali
«Abbiamo mandato una lettera ai proprietari delle strade e una al prefetto durante il weekend: siamo in attesa - ha detto De Nicola -. È facile nascondersi dietro a un'esigenza di salute pubblica e scaricare la responsabilità su altri enti. Ci sono cose facili da fare, come stabilire di abbassare il riscaldamento negli edifici pubblici al di sotto dei 20 gradi; cose che forzino un pò, come ridurre il limite di velocità a 70 km/h; e cose più strutturali come i tavoli tecnici (uno con 10 sindaci è comvocato per martedì 15 febbraio). Il tema sarà l'aria. Seguiranno tavoli settimanali, non solo sull'aria, ma anche sull'acqua, sui rifiuti e sui trasporti».

Legambiente
Milano intanto - come Bergamo d'altro canto - continua a soffocare per lo smog nonostante la pioggia. La promessa del limite di velocità di 70 all'ora per il momento «resta bloccata dal balletto di responsabilità tra Provincia, Serravalle e Anas. Così come i cartelli segnaletici». Lo aveva sostenuto nei giorni scorsi una nota di Legambiente.

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