Caso Grossi, l'attesa per il trapianto
non è motivo per il rinvio del processo

È stato aggiornato al 20 aprile il processo che vede imputato l'imprenditore Giuseppe Grossi. I suoi legali avevano chiesto di rinviare il processo in attesa del trapianto di cuore al quale Grossi dovrebbe sottoporsi, ma i giudici della seconda sezione penale di Milano hano respinto l'istanza spiegando che l'attesa per l'intervento non può costituire un impedimento assoluto per l'imputato a partecipare al processo.

Grossi, presidente di «Green Holding», gruppo leader italiano nel settore ecologia (il gruppo controlla anche la Rea Spa, proprietaria dell'inceneritore di Dalmine e del Palazzo Visconti di Brignano), era stato arrestato nell'ottobre 2009 nell'ambito dell'inchiesta della procura milanese su presunte irregolarità nelle operazioni di bonifica dell'area Montecity-Santa Giulia.

Grossi è imputato per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, all'appropriazione indebita e alla truffa, per aver creato fondi neri per circa 27 milioni di euro sovrafatturando i costi delle bonifiche.

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