Il vescovo alla non competitiva
benedice un alberello per Yara

Nonostante la pioggia e la giornata fredda, in 1.500-2.000 hanno partecipato alla 30ª edizione di «Töcc insèma sö i coi de Bèrghem», ovvero la camminata non competitiva delle scuole cattoliche. Il vescovo Beschi ha benedetto un alberello in ricordo di Yara.

Nonostante la pioggia e la giornata fredda, in 1.500-2.000 hanno partecipato alla 30ª edizione di «Töcc insèma sö i coi de Bèrghem», ovvero la camminata non competitiva delle scuole cattoliche. Il vescovo Beschi ha benedetto un alberello in ricordo di Yara.

La partenza della camminata, organizzata da AgeSC, l'Associazione genitori scuole cattoliche, con la collaborazione dei gruppi Sportivo e Ricreativo dell'Istituto Suore Orsoline di Somasca, era fissato domenica mattina proprio nell'Istituto delle Suore in via Broseta 138.

È intervenuto monsignor Francesco Beschi che ha benedetto un alberello che è stato piantato in ricordo di Yara: la ginnasta tredicenne studiava all'Istituto Maria Regina della Suore Orsoline di Somasca. Il vescovo di Bergamo ha sottolineato: «Che possa fiorire davanti a te e che i nostri occhi, pur oscurati dal dolore, riescano a vedere nella luce del Cristo risorto nel quale confidiamo. Lui vive e regna nei secoli dei secoli».

Monsignor Beschi ha lodato i genitori dell'AgeSC, che sono i primi protagonisti della scuola, e la scuola stessa, che pone al primo posto la famiglia, salutando con affetto i bambini coraggiosi che hanno deciso di partecipare nonostante il maltempo nella prima domenica di Quaresima.

Il maltempo come ostacolo da superare è stato lo spunto per parlare dei problemi, naturalmente ben più gravi, che si stanno sopportando in Italia e nel mondo e il vescovo si è così riallacciato anche alla tragedia di Yara e della sua famiglia.

Ecco un passaggio significativo: «La dura prova che sta sostenendo la famiglia Gambirasio deve incoraggiare tutte le famiglie a essere forti e determinate nel proteggere i loro figli e a educarli nel corpo, nello spirito, nella mente e nel cuore perché possano essere adulti capaci di stare in un mondo talvolta oscuro e possano dare il loro contributo perché ci sia più giustizia e pace».

La famiglia Gambirasio aveva in passato partecipato alla camminata non competitiva - ha sottolineato Maurizio Bonomi, presidente AgeSC Bergamo -. Proprio pensando a loro abbiamo deciso di tagliare i festeggiamenti per la 30ª edizione cancellando dal programma la banda e l'animazione».

Sono state vendute 4 mila pettorine, ma i partecipanti alla camminata sono stati circa la metà con la presenza di 25 scuole. Due le vincitrici, l'Istituto Collegio degli Angeli di Treviglio e la scuola Caterina Cittadini dell'Istituto delle Suore Orsoline di Somasca.




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