Romano, questua ai semafori
mano ferma della Polizia locale

Stroncato dalla Polizia locale di Romano il primo tentativo di questua ai semafori della cittadina della Bassa, mostrando agli automobilisti per impietosirli, volantini che raccontano falsi casi pietosi.

Stroncato dalla Polizia locale di Romano il primo tentativo di questua ai semafori della cittadina della Bassa, mostrando agli automobilisti per impietosirli, volantini che raccontano falsi casi pietosi. Gli agenti sono intervenuti al semaforo della piazza del monumento ai Caduti, dove hanno fermato un rom di nazionalià romena, senza fissa dimora, M.F. classe 1986.

L'uomo stava chiedendo soldi agli automobilisti in transito, consegnando loro un volantino di colore arancio con la storia inventata relativa ad una presunta bimba di 2 anni malata di leucemia per cui stava raccogliendo fondi. E' bastato infatti fare un controllo con il medico in Romania indicato sul volantino, per scoprire che la storia era falsa e che l'uomo al semaforo fa parte di un racket della questua.

Il rom, già incappato in controlli a Milano e Torino, è stato denunciato per truffa e per sostituzione di persona mentre sono stati sequestrati i volantini che venivano da questi distribuiti. «Invitiamo i cittadini a non dare soldi a personaggi come questi - dice Angelo Di Nardo comandante della Polizia locale di Romano - perché vanno nelle tasche di organizzazioni che lucrano sulla pietà della gente. E tra i metodi c'e' anche quello di accaparrarsi stabilmente semafori e incroci per aumentare gli incassi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA