Yara, si indaga sui telefonini
accertamenti in tutta Italia

Ci sarebbero anche sei utenze telefoniche intestate a persone residenti in provincia di Cosenza fra quelle al vaglio dei carabinieri per la morte di Yara Gambirasio. Si tratta di cellulari che erano agganciati a una delle dodici celle tra Brembate e Chignolo.

Ci sarebbero anche sei utenze telefoniche intestate a persone residenti in provincia di Cosenza fra quelle al vaglio dei carabinieri per la morte di Yara Gambirasio. Si tratta di cellulari che il 26 novembre all'ora della sparizione erano agganciati a una delle dodici celle tra Brembate e Chignolo.

I sei titolari delle utenze - riferisce la Gazzetta del Sud - abitano tra Cosenza capoluogo, il Paolano e il Rossanese. I loro nomi sarebbero stati già trasmessi dai carabinieri di Bergamo ai colleghi calabresi: qui i militari si starebbero muovendo per svolgere rapidamente gli accertamenti richiesti.

Se ne stanno occupando gli uomini del reparto provinciale, con i detective del Roninv che interrogheranno i titolari delle utenze intercettate a Brembate di Sopra.

Dovranno essere sottoposti a una serie di accertamenti per poter escludere un loro eventuale coinvolgimento, diretto o indiretto, nell'omicidio della tredicenne.

Alle utenze cosentine si è arrivati dallo studio delle celle telefoniche della zona fra Brembate Sopra e Chignolo: dieci chilometri e una quindicina di celle telefoniche sulle quali transitano migliaia di utenze alla volta.

Si sta indagando sia su chi era al telefono in quella zona nel tardo pomeriggio del 26 novembre, sia su chi si è semplicemente agganciato a quelle celle (un'operazione molto più complicata) nello stesso periodo. Fra questi nomi i carabinieri sperano di trovare l'assassino o gli assassini di Yara. A meno che l'omicida non avesse spento il telefonino, come aveva fatto con quello della ragazzina.

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