Cento da tutt'Italia alla disfida:
al Sarpi la prima gara di greco

Erano in 105, 60 ragazze e 45 ragazzi, a sudare sulla versione e il commento di Isocrate (le seconde e terze) e Diodoro (le prime) all'«agòn» del liceo classico Sarpi, concorso di traduzione e saggio critico di un testo greco.

Erano in 105, 60 ragazze e 45 ragazzi, a sudare sulla versione e il commento di Isocrate (le seconde e terze) e Diodoro (le prime) all'«agòn» del liceo classico Sarpi, concorso di traduzione e saggio critico di un testo greco sul tema dello sviluppo dell'umanità.

Studenti arrivati da tutti i licei classici bergamaschi, ma anche da Milano, Brescia, Lecco, Monza, Varese, Genova, Fermo, San Donà di Piave, Perugia, Piacenza, Imola.

«Un successo che non ci aspettavamo così grande - ammette il coordinatore dell'organizzazione, il professor Corrado Cuccoro - dato che è la prima volta in tutta la storia del liceo che proponiamo un agòn. Il significato per noi è la valorizzazione degli studenti migliori nel duplice aspetto dei risultati e dell'impegno per la cultura classica, che ha la capacità di fornire coordinate che orientano nella complessità».

La prova è partita alle 10,30 e si è conclusa alle 16,30, con testi in busta chiusa scelti dal grecista Franco Montanari dell'università di Genova, presidente della commissione giudicatrice. «Lo scopo dell'agòn- spiega la preside Orietta Beretta - è entrare in rete con altri licei classici attraverso un'iniziativa che è tipica di questo tipo di scuola. I nostri allievi hanno spesso partecipato a concorsi organizzati in altre città. È arrivato il momento di ricambiare».

«Un'organizzazione perfetta» è stato il commento degli studenti, intervistati alla fine della prova, che hanno apprezzato «la cortesia degli organizzatori ma anche gli spazi messi a disposizione, il servizio di guardaroba e i viveri distribuiti nelle lunghe ore di traduzione».

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