Sosta a pagamento all'ospedale
Treviglio dà lo stop agli abusivi

Per garantire controllo, sicurezza e per allontanare i venditori ambulanti, l'Azienda ospedaliera di Treviglio ha pensato di affidare a una società esterna la gestione del parcheggio da 500 posti. Lo ha deciso il direttore generale Cesare Ercole.

Più che il parcheggio dell'ospedale sembra un mercato di ambulanti in continuo movimento, pronti a rifilare merce e chiedere elemosina alla gente intervallando le loro insistenze con precipitose fughe, quando all'orizzonte si profilano le forze dell'ordine per operazioni di controllo. Il piazzale esterno dell'ospedale di Treviglio si trasforma ogni giorno in un gran bazar.

Per garantire più controllo, sicurezza e la sparizione dei venditori ambulanti, l'Azienda ospedaliera di Treviglio ha pensato di affidare a una società esterna la gestione dell'ampio parcheggio da cinquecento posti. Lo ha anticipato il direttore generale Cesare Ercole, convinto che questo sia l'unico deterrente contro i tanti vùccumprà: «Spesso dobbiamo ascoltare le lamentele dei nostri clienti, disturbati dalle insistenze dei venditori ambulanti che nel grande parcheggio non dovrebbero starci. Il controllo delle forze dell'ordine, fatto anche su nostra esplicita richiesta, non basta – ha ammesso Cesare Ercole –, anche perché per eliminare l'inconveniente dovrebbero starsene qua in pianta stabile, ma non è possibile».

Da qui l'idea di limitare la presenza dei venditori abusivi affidando la gestione dell'area a una società specializzata: «Sarà l'unico modo per sistemare anche l'intero piazzale, accessibile senza fastidi a tutti gli automobilisti, magari delimitandolo, senza escludere il pagamento di un biglietto orario. Se vogliamo garantire all'utenza l'uso del parcheggio senza fastidi, questa è forse la strada più giusta da percorrere».

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