Nuove Terme di San Pellegrino
Al via i lavori per le fondazioni

Si riparte. Dopo i lavori di scavo a tempo alternato, causa imprevisti e burocrazia, riapre il cantiere dove sorgeranno centro commerciale, residenziale e le terme di S. Pellegrino. L'impresa Regazzoni di Olmo al Brembo eseguirà le palificazioni.

Si riparte. Dopo i lavori di scavo «a tempo alternato», causa imprevisti e burocrazia, e dopo uno stop di alcuni mesi, riapre il cantiere dove sorgeranno centro commerciale, residenziale e nuove terme di San Pellegrino. L'impresa Regazzoni di Olmo al Brembo, per circa un anno e mezzo e per conto del gruppo Percassi, sarà impegnata nella costruzione delle palificazioni, in opere di scavo e poi dei muri che dovranno sostenere tutta la nuova area termale-commerciale.

«Le palificazioni – spiega il direttore di cantiere Marco Ghiringhelli – interesseranno il perimetro di tutta l'area. Si tratta di opere strutturali, necessarie per sostenere le pareti di scavo. Successivamente alle paratie, saranno realizzati i muri. L'intervento è ampio, complessivamente ci vorrà almeno un anno di lavori».

Secondo il piano di recupero presentato lo scorso anno in Consiglio comunale, le nuove Terme (per un costo preventivato di circa 16 milioni di euro) avranno una superficie di 3.700 metri quadrati e sorgeranno a nord dell'attuale via Taramelli. Il centro commerciale è previsto nelle ex terme, con una superficie di 4.000 metri quadrati, più ci saranno negozi sparsi a valle a monte di via Taramelli. Il parcheggio sotterraneo avrà 700 posti.

L'ex albergo Terme-Milano ristrutturato dovrebbe avere circa 70 camere mentre quello nuovo un centinaio. Il termine indicativo per l'apertura delle nuove terme è stato fissato dall'accordo di programma tra Comune, Regione, Provincia e gruppo Percassi per il 30 novembre 2013. Intanto si è in attesa di definire l'accordo con i gestori del futuro centro termale.

Secondo quanto è stato possibile sapere le nuove terme dovrebbero essere affidate al gruppo che attualmente gestisce anche le terme di Bormio, quelle di Pré-Saint-Didier (Valle d'Aosta), Milano e Monza.

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