Vigili, riorganizzazione «pasticciata»
Il Csa propone lo stato d'agitazione

«Il progetto di riorganizzazione, di cui siamo a conoscenza, mostra una “pasticciata” rivisitazione circa la collocazione degli operatori, nonché dei responsabili di unità operativa del corpo di polizia locale non tenendo conto delle professionalità già maturate da personale investito da parecchi anni in specifici settori, con stravolgimenti inspiegabili e con l'instaurazione di una turnazione di servizio non propriamente adeguata all'attuale organico».

È quanto scrive la segreteria orobica del Coordinamento sindacale autonomo a proposito delle annunciate novità per la polizia locale di Bergamo «alla luce di quanto emerso dalla riunione della Rsu del 18 maggio e dalle numerose proteste pervenute dagli operatori appartenenti al corpo di polizia locale di Bergamo a seguito della riorganizzazione proposta».

«Inoltre - prosegue il comunicato firmato da Antonio Cappellano - non viene per nulla tenuto in considerazione l'aspetto meramente personale che riguarda gli agenti e ufficiali che si vedrebbero costretti in taluni casi a modificare anche le proprie necessità familiari. Di quanto predetto riteniamo responsabile anche l'amministrazione comunale, in quanto già di recente vi era stata una riorganizzazione del comando di polizia locale operata dal precedente comandante, dott. Virgilio Appiani, che per 2 anni ha trovato conforto e il pieno benestare dell'attuale assessore alla Sicurezza, Cristian Invernizzi, il quale ha sempre avallato l'organizzazione e la gestione delle risorse formulate dal dott. Appiani, portandoci quindi a non comprendere la necessità di rifare un'altra organizzazione».

«La domanda che ci poniamo - prosegue il sindacato - è la seguente: qualora dovesse cambiare nuovamente il comandante, dovremmo forse assistere-subire ad un'altra pesante riorganizzazione? E' veramente necessario effettuare una così radicale riorganizzazione come proposta, piuttosto che, vista anche la nomina recentissima dell'attuale comandante che si ritiene debba forse approfondire maggiormente la conoscenza delle problematiche e dell'attuale andamento del corpo e dei vari uffici, non procedere ad eventuali semplici correttivi ? A confutare l'azzardata riorganizzazione che si sta ponendo in essere, ci domandiamo, per esempio, se si sia tenuto conto dell'adeguatezza dei locali ove parte del personale sarà trasferito…»

«Per tutto quanto sopra, il sindacato Csa di Bergamo, ritiene ingiustificata la riorganizzazione che si prospetta con l'assoluta contrarietà nell'avallare un “progetto”, se tale può essere definito, che danneggerebbe solo e solamente i dipendenti. A tal proposito, condividendo la posizione presa dal sindacato Cgil, riteniamo opportuno sostenere e proporre a tutti gli operatori di polizia locale ed ai nostri iscritti che ne fanno parte, come unico attuale mezzo a loro protezione, lo stato di agitazione del corpo di polizia locale, nonché l'attivazione di ogni altra forma di protesta possa essere avviata, informandone adeguatamente le competenti autorità».

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