Opposizioni: sulla Grande Bergamo
Tentorio ha gettato la maschera

«Ora Tentorio sulla Grande Bergamo ha gettato la maschera». Così, in un comunicato, l'ex sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, e la capogruppo del Pd a Palazzo Frizzoni, Elena Carnevali: che dicono «no alla logica ritorsiva», per esempio sul nuovo stadio.

«Abbiamo spesso denunciato, con gli altri consiglieri di opposizione, il grave errore commesso dal sindaco Tentorio quando ha deciso, per partito preso, di lasciar morire la Conferenza Permanente dei Sindaci della Grande Bergamo, strumento che con fatica ed impegno la precedente amministrazione comunale era riuscita a costituire e a fare entrare in una fase di prima operatività».

Inizia così un comunicato diffuso dall'ex sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, e dalla capogruppo del Pd a Palazzo Frizzoni, Elena Carnevali. Che prosegue: «A questa critica Tentorio ha sempre risposto che non lo convinceva lo strumento, ma che in altri modi e con altri mezzi la collaborazione con gli oltre quaranta comuni della Grande Bergamo sarebbe stata portata avanti».
 
«A distanza di due anni stavamo ancora aspettando di capire in che modo la Giunta intendeva portare avanti questa collaborazione, che è sempre più necessaria anche perché ogni anno che passa il bilancio comunale ci ricorda che  vi è un deficit strutturale causato anche dal costo di servizi di dimensione sovracomunale per il cui mantenimento diventa sempre più necessario poter contare anche sulla collaborazione ed il contributo di altre amministrazioni comunali».

«Ma ora Tentorio - scrivono Bruni e Carnevali - ha gettato la maschera: alle ribadite critiche del sindaco leghista di Stezzano Elena Poma circa il mancato coinvolgimento delle amministrazioni vicine nel progetto del nuovo Stadio a Grumello al Piano, ha infatti risposto non soltanto con la solita litania circa il progetto ancora non c'è (ed è davvero sconcertante che il Comune si assegni un ruolo di mero spettatore che resta in attesa dell'iniziativa altrui), ma anche replicando risentito che le amministrazioni comunali dell'hinterland hanno realizzato pesanti insediamenti commerciali e residenziali senza una previa consultazione con il Comune di Bergamo e senza quindi preoccuparsi delle ricadute sul capoluogo e che ora è legittimo che Bergamo le ricambi con uguale moneta».

«Pur essendo vera la critica che il sindaco muove ad alcuni comuni vicini, la logica ritorsiva (insomma, da ciascuno “padrone a casa propria”) che caratterizza la risposta di Tentorio alla Poma è inaccettabile: è davvero grave che Tentorio e con lui il centrodestra non capiscano che la città vera è ben più ampia dei confini amministrativi del Comune di Bergamo e che sarebbe quindi necessario dotarsi di strumenti che consentano di governarla in maniera coordinata ed equilibrata grazie ad un rapporto di collaborazione tra comuni: è un obiettivo certamente difficile, ma che occorre porsi con chiarezza e che va perseguito con pazienza, costanza e con un po' di coraggio e fantasia. Per verità, un ente che ha dei compiti di coordinamento territoriale ed infrastrutturale esiste ed è la Provincia: che cosa sta facendo al riguardo? Purtroppo nulla: Pirovano & C. sono sempre più silenziosi».

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