La barista 27enne morta a Cenate
le moto e Rossi le sue passioni

Una giovane barista di 27 anni ha perso la vita un tragico incidente in moto avvenuto nel primo pomeriggio di domenica, 22 maggio, a Cenate Sotto, al confine con San Paolo d'Argon. Lo schianto è avvenuto in via Nazionale, non lontano dalla sede della Gewiss.

Le moto erano la sua passione e tifava per il campione Valentino Rossi, sintesi di velocità e creatività. Proprio come lei che viveva questi giorni con grande entusiasmo per la sua nuova attività: la gestione di un bar edicola a Scanzorosciate.

Ma in pochi drammatici istanti tutto è finito: Claudia Manzoni, 27 anni, di Bergamo, è morta in un incidente stradale ieri pomeriggio a Cenate Sotto, in via Nazionale. Era in sella della sua motocicletta Triumph Daytona quando, all'altezza dell'azienda Gewiss al confine fra Trescore Balneario e San Paolo d'Argon, si è scontrata con una Fiat Punto. La giovane è morta sul colpo per le gravi ferite riportate nella caduta.

Lo schianto è accaduto intorno alle 15: secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia intercomunale dei Colli intervenuta per i rilievi, la ventisettenne stava viaggiando sulla sua moto in direzione di Bergamo. L'impatto si è verificato all'altezza dell'incrocio con via Lussana, che collega via Nazionale con il centro del paese. C. M., una ventiseienne di Bergamo che era al volante della Punto, si stava immettendo da un corsia di inserimento di via Nazionale verso il centro di Cenate Sotto: mentre stava attraversando l'incrocio, si è trovata davanti la motocicletta rossa di Claudia Manzoni. L'automobilista non è riuscita a frenare in tempo e a evitarla.

L'impatto tra i due mezzi è stato molto violento: la motociclista è stata sbalzata sull'asfalto, poco distante dal punto dello scontro. È morta pochi istanti dopo per le gravi ferite riportate. Il botto provocato dallo scontro dei due veicoli è stato sentito dai passanti in via Lussana. Alcuni automobilisti di passaggio si sono fermati per prestare i primi soccorsi alla giovane rimasta sull'asfalto. Immediato l'allarme al 118. Purtroppo a nulla è valso l'intervento tempestivo dei soccorritori, arrivati sul posto con l'elicottero, atterrato in un prato vicino alla Gewiss, e alcune autoambulanze. I numerosi tentativi del personale medico non sono serviti a salvare la vita alla ventisettenne.

Dopo l'incidente la conducente della Punto è rimasta in stato di choc: si è procurata lievi ferite ed è stata trasportata con un'ambulanza all'ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo per gli accertamenti e le medicazioni. Sul posto sono intervenute una pattuglia e l'unità mobile della Polizia dei Colli. Anche i familiari sono accorsi in via Nazionale: increduli per l'improvvisa scomparsa di Claudia, hanno dato sfogo al loro dolore. L'autorità giudiziaria ha emesso, già nel pomeriggio di ieri, il nulla osta alla sepoltura e la salma della giovane è stata restituita ai familiari.

La camera ardente è stata allestita a casa. La ventisettenne abitava con i genitori in città, in via Fogazzaro, nella zona di Valtesse. Lascia nel dolore anche tre sorelle e un fratello. Dai primi di aprile Claudia Manzoni gestiva il bar edicola «La Piazzetta» a Tribulina di Scanzorosciate, in piazza Papa Giovanni XXIII. Ieri pomeriggio la tragica notizia si è diffusa nel paese dove la giovane lavorava.

«Era una ragazza molto solare, che sapeva farsi voler bene da tutti – hanno ricordato ieri alcune clienti –. Aveva dedicato il suo locale al pilota Valentino Rossi, che era il suo mito: all'interno, infatti, aveva molte fotografie e oggetti del campione di motociclismo, di cui seguiva tutte le corse ». Le clienti che l'hanno conosciuta hanno ricordato di lei la sua grandissima fantasia: «Amava disegnare murales e metteva la creatività anche nel suo lavoro di barista, che svolgeva con molta cura. Non dimenticheremo mai l'amore che metteva in quello che faceva: quando la mattina preparava i cappuccini per noi, aggiungeva mille decorazioni colorate per abbellirli».

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