Caro farmaci, mozione in Regione:
«Una giungla di balzelli per i cittadini»

Il Pd ha depositato in Regione un'interrogazione e una mozione in Regione sulla spesa farmaceutica, per evitare che nuove spese si abbattano sugli utenti. «C'è una giungla di balzelli», dichiarano i consiglieri Maurizio Martina e Mario Barboni.

Il Pd ha depositato nella mattina di mercoledì 15 giugno un'interrogazione e una mozione in Regione sulla spesa farmaceutica, per evitare che nuove spese si abbattano sugli utenti. «I cittadini lombardi si devono districare in una giungla di balzelli per accedere a esami e visite o per acquistare farmaci», dichiarano i consiglieri regionali Maurizio Martina e Mario Barboni.

Tocca agli utenti farsi carico delle eventuali quote aggiuntive, come è accaduto ad aprile, quando i bergamaschi hanno pagato il 23% in più rispetto all'anno precedente a causa del mancato allineamento del prezzo dei farmaci generici da parte delle aziende produttrici.

«Nell'interrogazione – dicono Martina e Barboni - chiediamo alla Giunta regionale quali iniziative intenda assumere per evitare che i cittadini debbano far fronte ad ulteriori costi per avere dei farmaci generici, dato che dal primo di giugno è scaduta la copertura stabilita dalla Regione per colmare il gap tra il prezzo dei medicinali e la copertura assicurata dal servizio sanitario nazionale». La speranza è che la regione, come già avvenuto in Toscana, colmi definitivamente la differenza con risorse proprie.

«Con la mozione vorremmo invece che la Giunta regionale si impegnasse ad intervenire presso il Governo per garantire le risorse necessarie che eviterebbero l'introduzione di un ulteriore ticket per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale», spiegano i due consiglieri. In assenza del provvedimento di copertura da parte del Governo sarà la Regione a doversi occupare della quota aggiuntiva. Altrimenti sarà ancora una volta a carico dei cittadini.

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