Saldi al via, più clienti del 2010:
«assalto» nei negozi del centro

Un aumento dell'afflusso di clienti rispetto al 2010: è questo, un po' dappertutto, il primo bilancio dell'operazione saldi estivi scattata sabato 2 luglio in contemporanea ovunque. Pieni non solo i centri commerciali ma anche i negozi del centro.

Un aumento dell'afflusso di clienti rispetto al 2010: è questo, un po' dappertutto, il primo bilancio dell'operazione saldi estivi scattata sabato 2 luglio in contemporanea ovunque. Pieni non solo i centri commerciali ma anche i negozi del centro, a Bergamo in particolare.

I settori più gettonati: prima di tutto quelli di intimo e maglieria, poi le scarpe, e non solo. Per quanto riguarda la clientela - riferiscono i commercianti, abbastanza soddisfatti per questo avvio - è stata abbastanza eterogenea: gruppi di giovani, famiglie, ma anche adulti da soli.

Non tutti - hanno rilevato le interviste che saranno pubblicate su L'Eco di Bergamo del 3 luglio - però sono arrivati a fare compere per i saldi: in fila c'erano anche persone che dovevano fare acquisti comunque, e per i quali i saldi sono stati solo un punto in più a favore.

E il budget? Qualcuno è partito con in mente un limite massimo di spesa, 200 euro nella maggior parte dei casi, altri invece per comprare quello che serve per la stagione estiva, in particolare le famiglie con bambini.

L'«assalto» ai negozi si è consumato in due ondate, la prima al mattino, anche abbastanza presto, la seconda nel primo pomeriggio, dalle 15.

Soddisfetti dei prezzi? Molti sì, altri meno: evidentemente si aspettavano sconti maggiori.

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