Un padre scrive ai carabinieri
Arrestato il pusher del figlio

«Mio figlio compra droga da un ambulante di Bolgare: aiutatemi voi a far qualcosa». Firmato «un padre disperato». Nessun nome, nessun numero da chiamare, ma un appello con dati sufficienti a consentire ai carabinieri di Grumello di entrare in azione con successo.

«Mio figlio compra droga da un ambulante di Bolgare: aiutatemi voi a far qualcosa». Firmato «un padre disperato». Nessun nome, nessun numero da chiamare, ma un appello con dati sufficienti a consentire ai carabinieri di Grumello, destinatari della lettera anonima, di entrare in azione con successo: alla fine, grazie all'appello, i militari hanno rintracciato il presunto pusher e l'hanno arrestato, venerdì, per detenzione di sostanze stupefacenti.

In manette è finito un commerciante ambulante di 34 anni di Bolgare, che sabato mattina 30 luglio è stato processato per direttissima. I carabinieri sono riusciti a risalire a lui, identificandolo come principale sospettato, e hanno deciso venerdì di fare un accertamento mirato per verificare l'ipotesi: hanno quindi atteso il ritorno a casa del commerciante e lo hanno fermato.

Lui, incensurato, ha spontaneamente consegnato prima due involucri di cocaina che teneva nascosti in bagno, per 13 grammi circa, quindi, sollecitato, altre tre dosi nascoste in un marsupio sul furgone, confezionate in altrettanti post-it. La perquisizione con i cani ha consentito di scoprire in camera da letto hashish per circa 44 grammi e 3.400 euro in contanti.

Arresto convalidato con l'obbligo di firma tre volte a settimana dai carabinieri e processo aggiornato al 30 agosto.

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