Trasporti: Bergamo chiede
un contributo all'hinterland

Per allontanare lo spettro di nuovi aumenti tariffari nel 2012, o l'ulteriore taglio delle tratte dell'Atb, i Comuni dell'hinterland dovranno aprire i cordoni della borsa. O un contributo per gli abbonamenti scontati oppure un contributo una tantum.

Per allontanare lo spettro di nuovi aumenti tariffari nel 2012, o l'ulteriore taglio delle tratte dell'Atb, i Comuni dell'hinterland dovranno aprire i cordoni della borsa. Due le possibili strade proposte agli amministratori locali dal vicesindaco e assessore alla Mobilità di Bergamo Gianfranco Ceci durante la Consulta dei sindaci dell'area urbana.

O dare un contributo per gli abbonamenti scontati degli under 14 e over 65 (che permetterebbe di avere una riserva di 207 mila euro), oppure il versamento di un contributo una tantum, ripartito in base al numero degli abitanti, che permetterebbe di mettere in cassa un fondo di 250 mila o di 500 mila euro.

Ovviamente, sindaci e assessori dell'hinterland non hanno accolto col sorriso queste ipotesi. Perché, hanno spiegato quasi in coro, nonostante la virtuosità delle amministrazioni orobiche, la coperta per le spese è già fin troppo corta.

E la protesta è stata rivolta verso la Regione, a cui sarà presentato anche un ordine del giorno condiviso contro il taglio delle risorse al trasporto pubblico locale. La decisione finale sarà presa nella riunione della Consulta fissata per il 14 settembre.

Uteriori dettagli su L'Eco di Bergamo del 3 agosto

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