Piazza Vecchia si «trasforma»
Per 10 giorni sarà un giardino

Da Piazza Vecchia a piazza verde, un giardino all'ombra del Campanone. I bergamaschi potranno passeggiare tra i fiori e il verde Piazza Vecchia dal 2 all'11 settembre prossimo quando Bergamo sarà al centro di un evento riguardante il paesaggio e l'ambiente.

Da Piazza Vecchia a piazza verde. Un giardino all'ombra del Campanone: ci saranno aiuole fiorite, cespugli, erbe ornamentali, piante, anche un boschetto di betulle. I bergamaschi potranno passeggiare tra i fiori e il verde Piazza Vecchia dal 2 all'11 settembre prossimo quando Bergamo sarà al centro di un evento riguardante il paesaggio e l'ambiente. Organizzato dall'Associazione Arketipos si terrà infatti «I maestri del paesaggio - International meeting of the landscape and garden», che tra il 2 e il 4 settembre si snoderà tra alcuni dei principali edifici e ambienti storici di Città Alta: dal Teatro Sociale alla Sala dei Giuristi, dalla Biblioteca civica Mai al chiostro di San Francesco, oltre che in alcune dimore storiche.

Sicuramente l'elemento più spettacolare e che non potrà passare inosservato a bergamaschi e turisti sarà Piazza Vecchia trasformata in giardino: si calcola che nei dieci giorni vi faranno tappa circa centomila visitatori. Un insolito scenario dove fare due passi, con spazi per la sosta, luoghi dove conversare e godersi l'intreccio tra ambiente e natura, tra luci e musica, nella cornice di una delle più belle piazze d'Italia. Sarà impresa non da poco per i giardinieri mettere in sede 12.000 vasi di erbacee perenni, allestire il boschetto di betulle (oltre 400 metri quadrati) collocato in un sottobosco d'erbe varie, tra cui stipa, graminacee, felci, oltre ad aiuole fiorite e bossi tagliati a palla. Non sarà invece possibile, mancando anche le condizioni, allestire un tappeto di erba autentica, come era stato previsto all'inizio: la gente passeggerà su un prato, ma sarà verde artificiale.

In programma convegni e incontri, obiettivo della manifestazione è quello di far conoscere e mettere a confronto alcuni tra i più noti maestri del paesaggio. «Lo scopo - dicono gli organizzatori - è di valorizzare la potenzialità del territorio, attraverso l'architettura del paesaggio, la tutela ambientale, la creatività e l'arte».

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