Comuni, si taglia ancora
Casse sempre più vuote

Per i Comuni ci sono quattro milioni di tagli in più rispetto a dove ci eravamo lasciati un paio di mesi fa. Cioè alla quota di 16 milioni e 222.474 euro: è quanto lo Stato riduce in trasferimenti ai Comuni sopra i 5.000 abitanti, la sforbiciata voluta dal decreto 78 del 9 dicembre 2010.

Per i Comuni ci sono quattro milioni di tagli in più rispetto a dove ci eravamo lasciati un paio di mesi fa. Cioè alla quota di 16 milioni e 222.474 euro: è quanto lo Stato riduce in trasferimenti ai Comuni sopra i 5.000 abitanti, la sforbiciata voluta dal decreto 78 del 9 dicembre 2010. Ma ora c'è di più, anzi di meno nelle casse dei nostri 74 Comuni over cinquemila: per il 2011 nella Bergamasca da Roma arriveranno 4.461.861 euro in meno che, sommati ai 16 milioni di cui sopra, fanno 20.684.335 di «mancato introito».

Il rebus dei tagli ai trasferimenti ha impegnato per due giorni senza sosta Claudio Armati, presidente dell'Associazione Comuni bergamaschi. «Le cifre erano così alte che mi sembrava di avere sbagliato i calcoli» mette lì come premessa. Quanto arriverà, quindi? Se per il 2010 si parlava di 107 milioni e 407.676 di euro, trasferimenti al netto del rimborso Ici per la prima casa (li sottraiamo perché comunque di risorsa prodotta sul territorio si tratta) quest'anno l'«aiutino statale» scende così a 86.723.341 euro, «e di conseguenza i Comuni dovranno studiare per quest'anno ulteriori variazioni di bilancio» aggiunge Armati.

La nuova sforbiciata arriva con il ricalcolo dei trasferimenti statali e con il Decreto legislativo 14 marzo 2011 numero 23. Si tratta delle disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale. E siccome le sorprese non arrivano mai da sole, Armati s'è sbilanciato a calcolare cosa ci aspetta per il 2012. Il risultato è che l'anno prossimo Roma – questa è la proiezione – sgancerà per i nostri 74 over cinquemila quasi 76 milioni di euro in tutto.

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