Brembilla, Gerosa e Blello
«Insieme è meglio, fondiamoci»

A meno dell'entrata in vigore di nuova normativa il primo passo dovrebbe essere il referendum tra i residenti: «Volete o no la fusione dei tre Comuni di Brembilla, Gerosa e Blello e la conseguente nascita di un solo Comune, con un solo sindaco e un solo Consiglio comunale?».

A meno dell'entrata in vigore di nuova normativa il primo passo dovrebbe essere il referendum tra i residenti: «Volete o no la fusione dei tre Comuni di Brembilla, Gerosa e Blello e la conseguente nascita di un solo Comune, con un solo sindaco e un solo Consiglio comunale?».

Più o meno il senso potrebbe essere questo. La strada, comunque, è avviata, ufficialmente. I sindaci dei tre Comuni della Valle Brembilla, Gianni Salvi di Brembilla (4.179 residenti nel 2010), Pierangelo Monzani di Gerosa (360 residenti) e Dante Todeschini di Blello (il più piccolo della nostra provincia, con 79 residenti) sono decisi: meglio insieme, fondiamo i Comuni.

Un'ipotesi, peraltro, alla quale le tre Amministrazioni comunali stavano già pensando da tempo, prima ancora della famosa manovra del Governo in cui si è poi annunciata la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti. E già c'è un'idea di nome del nuovo Comune: «Valle Brembilla», a indicare tutto il territorio piuttosto che un singolo paese (come, per esempio, accade per Taleggio o Sant'Omobono Terme). Con Brembilla che resterebbe sede del Consiglio comunale, mentre Gerosa e Blello conserverebbero le sedi municipali staccate, con tutti i servizi annessi.

«Non è solo una fusione dettata dai numeri o dalla volontà del risparmio economico - dice il sindaco di Brembilla Gianni Salvi -, ma dalla storia e dalla morfologia del nostro territorio: i tre comuni fanno parte di un'unica valle. Quello che vogliamo ribadire è che le identità dei singoli paesi verranno rispettate e Gerosa e Blello avranno la loro sede municipale con i servizi oggi in funzione».

Leggi di più su L'Eco di martedì 27 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA