Albanese ucciso a Mornico
In cella ci sono due romeni

Si stanno chiudendo le indagini sull'omicidio di Ervis Tafa, l'albanese di 24 anni di Milano ucciso in una sparatoria il 3 dicembre 2010 a Mornico al Serio. Sono stati fermati i presunti autori del delitto, due romeni residenti nel Sebino.

Si stanno chiudendo le indagini sull'omicidio di Ervis Tafa, l'albanese di 24 anni di Milano ucciso in una sparatoria il 3 dicembre 2010 a Mornico al Serio. Sono stati fermati i presunti autori del delitto, due romeni residenti nel Sebino, accusati anche del tentato omicidio di due connazionali della vittima, mentre altri otto tra romeni e albanesi sono in carcere per sfruttamento della prostituzione, nell'ambito di una seconda tranche dell'inchiesta.

Lo scontro tra bande di albanesi e romeni era avvenuto poco dopo la mezzanotte del 3 dicembre nel parcheggio accanto a un pub-ristorante lungo l'ex statale Ogliese al confine con Calcinate, in località Baraccone. Ervis Tafa era su una Volvo insieme al fratello Roland di 26 anni, anche lui residente a Milano e Ibrahimi Fatmir, 27 anni di Ciserano. Su un'utilitaria scura c'era invece il gruppo di romeni.

La telecamera che sorveglia il piazzale aveva ripreso le fasi dell'aggressione: la Volvo aveva speronato l'utilitaria e gli occupanti di entrambe le auto erano scesi, imbracciando almeno tre pistole e un fucile. Nello scontro a fuoco Ervis Tafa si era accasciato a terra agonizzante e gli assassini lo avevano finito con alcuni colpi di badile, mentre il fratello e l'altro connazionale erano rimasti feriti alle braccia e alle gambe. I romeni erano risaliti in auto ed erano fuggiti in direzione di Brescia.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Bergamo, coordinate dal pm Maria Cristina Rota, si erano fin da subito orientate verso un regolamento di conti nel giro dello sfruttamento della prostituzione.

Leggi di più su L'Eco di giovedì 29 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA