Scappano dopo un tentato furto
Quattro albanesi bloccati e arrestati

Quattro albanesi sono stati arrestati con l'accusa di aver messo a segno un furto in abitazione ad Arcene, e di aver anche tentato altri furti in abitazione, falliti a Treviglio.

Quattro albanesi sono stati arrestati nella notte tra venerdì e sabato a Fara Gera d'Adda dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Cassano d'Adda con l'accusa di aver messo a segno un furto in abitazione ad Arcene, e di aver anche tentato altri furti in abitazione, falliti a Treviglio.
Si tratta di V. M., 20 anni, X. B., 29 anni, R. B., di 25 anni, e L. A., di 27 anni: si trovano nel carcere di Bergamo con l'accusa di furto aggravato in abitazione, in attesa dell'interrogatorio di convalida dell'arresto.

Tutto è cominciato poco dopo la mezzanotte, quando al comando carabinieri della compagnia di Treviglio sono arrivate segnalazioni di tentativi di furto in abitazione nella zona di via del Bosco: in particolare erano stati visti in azione tre giovani, mentre cercavano di introdursi in una abitazione, con un quarto in attesa al posto di guida di una Lancia Y. Sfumata l'occasione di mettere a segno un colpo, i quattro sono stati visti allontanarsi dalla zona, e i carabinieri hanno diramato una descrizione della vettura alle varie pattuglie. La notizia è stata raccolta anche da una pattuglia del comando di Cassano che ha intercettato la vettura nella zona di Fara. È scattato un inseguimento ma i carabinieri sono riusciti a imbottigliare la Lancia Y in via Bergamo a Fara. Lì i quattro hanno cercato di fuggire a piedi ma sono stati raggiunti e bloccati: uno di loro, malamente caduto durante il tentativo di far perdere le sue tracce, è stato portato in ospedale per una probabile frattura alla gamba. A bordo dell'auto, controllando, i carabinieri hanno trovato sul sedile passeggero orologi e gioielli d'oro di provenienza sospetta: una rapida verifica è bastata per scoprire che i quattro erano riusciti, poco prima di essere intercettati, a mettere a segno un furto ai danni di un'abitazione in via Dante Alighieri ad Arcene, impossessandosi appunto di orologi, gioielli e bigiotteria varia. Per tutti sono quindi scattate le manette per furto e tutti sono stati scortati nel carcere di Bergamo, in attesa dell'interrogatorio.

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